Colle dell’Infinito: l’ispirazione di Giacomo Leopardi rivivrà grazie al Fai

colle dell'infinito di Leopardi Recanati

Orto delle monache sul Colle dell’Infinito, credits Fai Fondo Ambiente Italiano

Il Colle dell’Infinito. Nel nostro immaginario non c’è posto che sia più legato alla poesia, a un viaggio letterario che ci porta dritti nella vita, nei versi e nelle suggestioni di un grande poeta.

Siamo a Recanati, siamo “a casa” di Giacomo Leopardi e siamo sul suo “ermo colle”. E chiunque ami e abbia amato il poeta non potrà che essere contento della notizia di oggi, per chi già ha percorso gli itinerari letterari di Giacomo Leopardi e per chi ancora desidera visitare i suoi luoghi.
Il Colle dell’Infinito a Recanati, o meglio una sua parte ben precisa e molto suggestiva, è stato infatti affidato alle cure del Fai – Fondo Ambiente Italiano, e come è già accaduto con altri tesori, naturali e umani del nostro Paese, sarà valorizzato affinché tutti ne possiamo godere in futuro.

Proprio a Recanati infatti è stato firmato un accordo tra il Comune marchigiano, il Fai, il Centro Nazionale di Studi Leopardiani e il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura “Giacomo Leopardi”: verrà affidata al Fai la valorizzazione culturale e la successiva concessione per la gestione di una parte degli spazi del Centro Nazionale di Studi Leopardiani e di quella porzione del Colle definita “Orto delle Monache”.

Colle dell’Infinito: l’Orto delle Monache

credits Fai Fondo Ambiente Italiano

credits Fai Fondo Ambiente Italiano

Di cosa si tratta? Questo luogo leopardiano è un piccolo orto-giardino sul colle di Recanati adiacente alla casa del poeta: il luogo dove Leopardi concepì nel 1819 “L’Infinito”, ispirata dalla “siepe che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude”.
Sarà curato con un progetto di recupero ambientale e rilancio culturale che in fondo lo ricondurrà a come doveva essere negli anni in cui lo frequentava Giacomo Leopardi, ovvero, come spiega proprio il vicepresidente esecutivo del Fai, Marco Magnifico, “restituire all’orto-giardino, cuore del Colle dell’Infinito, la sua funzione originaria, di spazio essenziale, privo di ogni elemento di rilievo, distrazione e spettacolarità, chiuso verso l’esterno, per permettere al visitatore una riflessione individuale – una sorta di “esercizio spirituale” – e rivivere l’esperienza interiore di Leopardi”.

Colle dell’Infinito di Leopardi: ecco come si valorizzerà

L’intervento del Fai sull’Orto delle Monache è stato affidato all’architetto paesaggista Paolo Pejrone. Il luogo sarà restaurato con le sue piante, i muretti, il prato, gli orti, le siepi per permettere ai visitatori di fruirne in maniera semplice e regolare, mantenendolo comunque il più possibile semplice e discreto come è ora.

Ma non sarà solo un recupero del verde: sarà valorizzato anche il patrimonio culturale, spirituale ed emotivo di un luogo così simbolico e suggestivo. All’interno del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, uno spazio sarà restaurato e riallestito a cura del FAI, e proporrà una presentazione della vicenda filosofica e spirituale di Leopardi e dei suoi scritti, attraverso un viaggio intimo e profondo nell’interiorità del poeta.

Un video-racconto della durata di circa 15 minuti, proiettato nel Centro Studi, introdurrà i visitatori all’esperienza nell’Orto, a cui si arriverà attraverso il viottolo percorso un tempo da Giacomo Leopardi. Qui la visita sarà libera: sarà un luogo di pace e di silenzio, dove passeggiare, meditare, rievocare l’esperienza di Leopardi, rendere omaggio al suo spirito e, perché no, lasciarsi ispirare.

Aggiornamento di marzo 2018

Sono passati alcuni mesi dall’annuncio dell’accordo e il “nuovo” Colle dell’Infinito di Leopardi sta prendendo forma. Si è concluso il primo lotto di restauri dell’Orto delle monache, dove si seminerà e si piantumeranno arbusti, erbacee e fioriture). E’ ora il momento del recupero e del restauro conservativo del rustico, della cappella e dell’edicola. E verrà ricostruito il portico che un tempo ospitava il pollaio. Da giugno, spiega il FAI sul suo sito, “sarà possibile avere una visione complessiva dell’intervento sulla parte verde e architettonica mentre in autunno inizierà il restauro e la riqualificazione del Centro Nazionale di Studi Leopardiani che diventerà il fulcro del progetto di valorizzazione del Colle dell’Infinito”.

Mariangela Traficante

Benvenuti! Se volete diventare turisti letterari e vi piacciono anche i libri di viaggio, eccomi qui. Sono Mariangela, giornalista e blogger, e abbiamo una passione in comune: viaggiare con un libro in mano, ma non solo! Vi racconto di luoghi di libri e di scrittori. Provo a consigliarvi cosa leggere prima di partire, e a lasciarvi ispirare da un libro di viaggio, da un racconto e, perché no, anche a scrivere il vostro!

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