La felicità di leggere: ecco come i libri mi fanno sentire bene

ricerca La felicità di leggereLeggere libri rende felici? E i lettori vivono un benessere maggiore di chi invece non legge affatto? Se anche voi siete, come me, fervidi lettori e non uscite mai di casa senza un libro in borsa (e in questo noi donne, con le nostre sacche da Mary Poppins che ci portiamo in giro, siamo decisamente avvantaggiate vero?), la vostra risposta già la conoscete: sì, leggere ci rende più felici.
Ma, come sicuramente sapete, è freschissima di stampa una vera e propria ricerca che ha voluto misurare questa felicità, e darle valore scientifico. Si chiama proprio “La felicità di leggere” ed è stata commissionata dal Gruppo Editoriale Mauri Spagnol all’Università Roma3/Cesmer.

Io ci ho dato un’occhiata ed in realtà è un intrico di scale di misurazione e valori, se volete potete leggerla anche voi, vi segnalo questo articolo de Il Libraio.

Ma in sostanza cosa ci dice?

Che i lettori sono complessivamente più felici e provano emozioni positive più spesso dei non lettori. Sono più soddisfatti dell’impiego del loro tempo libero, durante il quale leggere diventa l’attività più importante.
Come mai? Cosa scatta nella testa, e nel cuore, di chi prende in mano un libro e comincia a leggere? Leggere ci rende felici, certo, ma perchè? Me lo sono chiesta proprio in questi giorni, mentre sui giornali e nel web viaggiavano i risultati della ricerca, e allora ho pensato a cos’è che rende me, felice, quando prendo in mano un libro. E allora l’ho messo nero su bianco.

• Mi rende felice entrare in biblioteca, scorrere i titoli sugli scaffali e sbirciare nell’angolo delle locandine per scoprire se ci sarà qualche evento interessante da seguire

• Mi rende felice uscire, dalla biblioteca, con in borsa i libri presi in prestito e la curiosità per queste copertine con cui ho appena fatto amicizia

• Mi rende felice trascorrere un po’ di tempo in libreria

• Mi rende felice fissare la mia – disordinatissima – libreria casalinga alla ricerca di quali libri portare in vacanza quando sto per partire

• Mi rende felice partire alla scoperta di un festival letterario, incrociare per strada gli altri appassionati, chiacchierare con loro di libri e avere la certezza che stiamo facendo qualcosa di bello

• Mi rende felice sbirciare nelle librerie “degli altri”, in viaggio, in una città nuova. E magari anche comprare un souvenir letterario

• Mi rende felice trovare un romanzo che mi sappia raccontare l’anima di un luogo

E ora tocca a voi. Come fa un libro a rendervi felici? Raccontatemelo!

 

 

Mariangela Traficante

Benvenuti! Se volete diventare turisti letterari e vi piacciono anche i libri di viaggio, eccomi qui. Sono Mariangela, giornalista e blogger, e abbiamo una passione in comune: viaggiare con un libro in mano, ma non solo! Vi racconto di luoghi di libri e di scrittori. Provo a consigliarvi cosa leggere prima di partire, e a lasciarvi ispirare da un libro di viaggio, da un racconto e, perché no, anche a scrivere il vostro!

4 Comments

  1. Addormentarmi sulle pagine di un libro come se la sua lettura proseguisse nel sonno.
    Annusare le sue pagine.
    Le piccole biblioteche di quartiere.
    Il romanzo il cui autore morto tanto tempo fa mi sembra vivo.
    In treno.
    Non avere il senso del tempo muovendomi tra gli scaffali e i banchi di una libreria.
    Le vetrine sulla strada delle piccole librerie indipendenti.
    Il libro scelto a caso.

    • Siamo sulla stessa lunghezza d’onda vedo, bello trovarsi con le stesse piccole grandi passioni. Grazie per essere passato di qui!

  2. tra tante persone, trovarne una che ama leggere
    rallentare la lettura di un libro per non finirlo troppo in fretta
    sbirciare cosa leggono gli altri in treno o in metrò o in aereo

Grazie per aver letto questo articolo! Se vorrai lasciarmi un tuo commento ne sarò felice!

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