Quando le storie le leggi sui muri. Un giorno di pioggia in Sicilia

Viaggio in Sicilia

credits: Mariangela Traficante

Quali storie avete raccolto e portato con voi in questa estate che volge al termine?

Quando viaggiamo, o semplicemente ci prendiamo qualche giorno di “pausa” dalla quotidianità, ci sono sempre delle storie che ci vengono incontro, perchè siamo noi più leggeri, curiosi e quindi più ricettivi. Ci avete mai fatto caso? A me succede spesso. E anche questa estate. Sono tornata a casa con un piccolo bagaglio di sensazioni, ispirazioni e storie che ho raccolto nei libri che ho letto e nei luoghi che ho visitato. Qualcuna è rimasta in valigia, altre le ho “lanciate” sui social ma, per tutte loro, quello che mi piacerebbe fare è condividerle con voi, di volta in volta, qui sul blog.
Inizio oggi, con questo che state per leggere ma soprattutto per vedere. E’ un pensiero che avevo “fissato” nero su bianco di getto, con ancora addosso le sensazioni di questa piccola escursione urbana da scrollare come le gocce di pioggia prese. E così ve lo ripropongo, come se fossimo appena tornati da quella passeggiata. Siamo in Sicilia, andiamo…

“Complice è stata una mattinata di cielo scuro e pioggia. Strana, il giornodopo Ferragosto, ancor di più se sei al sud. Ti costringe a prendere una pausa dalla spiaggia e poi pensi che quello è il clima ideale per dedicarti ad una passeggiata e fare un po’ di “turismo urbano”.

Così quella che vi racconto oggi non è una storia di libri ma di storie raccontate da muri e sui muri, da case e vicoli. Sono istantanee che arrivano da un viaggio in Sicilia. Per la precisione, da Mazara del Vallo dove ogni anno trascorriamo parte delle vacanze con la nostra parte di famiglia siciliana. E Mazara del Vallo, forse lo sapete, ha alle spalle una storia ricca di intrecci con altre latitudini.

Del resto, dove non trovarne, di intrecci così, nel nostro sud? Mazara del Vallo ha la sua casba, il suo cuore arabo, che forse fino a pochi anni fa in pochi decidevano di scoprire, in un dedalo di vicoli e piccole piazze. E dove in effetti ancora oggi ci sono troppi balconi arrugginiti e troppe case “sgarrupate”. Ma dove sono emersi pian piano frammenti delle storie passate e “isole” sono state recuperate, e i vicoli potrebbero raccontare storie di popoli, arabi, ebrei, spagnoli. E qualcuna la raccontano.

Un piccolo slargo raggiunto da un raggio di sole. Due bambini ti salutano e dalla finestra coperta da una piccola tenda ricamata escono le parole in arabo di una radio o della tv

Comincia a piovere, poche gocce e poi più intensamente, mentre sei nel mezzo di una piazzetta a scattare foto. Da un balcone in alto una signora anziana si affaccia e ti dice che il cancello è aperto e possiamo entrare a ripararci.

Entriamo in un cortile che dire diroccato è poco e due gatti ci osservano

Una piccola porta azzurra contro il muro bianco.

Un muro bianco scrostrato e rotto qua e là da qualche piantina ostinata

Svolti l’angolo e ti ritrovi in quello che probabilmente era il piccolo cuore di un quartiere ebraico, in un tempo che si è perso via. Ma che qualcuno ha voluto recuperare con un piccolo muro del pianto.

Poco più in là, altre storie, altre suggestioni. Un capitano ottomano. E poi sette chiese, e la Maddalena, la via della buona ventura…

E il silenzio, che non vorresti rompere lasciandoti il vicolo dietro l’angolo per tornare sulla strada maestra..

Mariangela Traficante

Benvenuti! Se volete diventare turisti letterari e vi piacciono anche i libri di viaggio, eccomi qui. Sono Mariangela, giornalista e blogger, e abbiamo una passione in comune: viaggiare con un libro in mano, ma non solo! Vi racconto di luoghi di libri e di scrittori. Provo a consigliarvi cosa leggere prima di partire, e a lasciarvi ispirare da un libro di viaggio, da un racconto e, perché no, anche a scrivere il vostro!

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