Quando lo scrittore si mette in posa (e a scattare è un grande fotografo)

mostra Scrittori a Book City Milano

Riflettiamoci un attimo: quando leggiamo un libro, o scorriamo con lo sguardo la libreria di casa o lo scaffale di una biblioteca pensando alle storie che abbiamo letto e ai romanzi che ci rimarranno sempre nel cuore, abbiamo davanti ben chiara l’immagine di chi li ha scritti? Di molti autori abbiamo giusto la foto in quarta di copertina, dei classici forse qualche indizio sui libri di scuola, i più fortunati riescono ad incontrare gli autori contemporanei a qualche presentazione in giro nelle nostre città.

Ma spesso l’immagine che ne abbiamo è incerta, magari confusa con quella che ci creiamo dei loro personaggi (vi è mai capitato?). Il volto degli scrittori, anche di quelli con più “ego”, non è la cosa che più cerchiamo di loro. Per questo, quando ho avuto tra le mani il libro di cui vi parlo oggi, non ho potuto fare a meno di continuare a sfogliarlo, rapita, stupita, incuriosita. Il libro si chiama Scrittori, ed è un volume fotografico molto particolare, perchè raccoglie i ritratti di 250 scrittori dai primi del ‘900 ai giorni nostri, immortalati dai più grandi fotografi di allora e del nostro tempo. In rigoroso ordine alfabetico e ciascuno corredato da una pagina con cenni di vita e poetica dell’autore in questione.

In mostra a Book City Milano

Li ha raccolti e selezionati Goffredo Fofi per Contrasto: ed è proprio questo il lavoro da cui è stata tratta la mostra “Scrittori sulla Via della Lettura” che accompagnerà Book City 2013: per quattro giorni a Milano (ormai ci siamo, si comincia giovedì 21) alcune gigantografie campeggeranno sulle facciate di palazzi storici del centro, lungo quella che è stata appunto ribattezzata la Via della Lettura e che unirà in un virtuale fil rouge alcuni luoghi simbolo meneghini. Volete sapere dove cercare i volti dei grandi scrittori in mostra? Ecco: Camera di Commercio, Università Statale, Biblioteca Sormani e Rotonda della Besana.
Ne avevo appena sentito parlare quando mi sono imbattuta nel volume in libreria: l’ho considerato un segno del destino e dunque una buona scusa per farmi un regalo (e ricordarmi così di un bel weekend passato con la mia migliore amica, ma questa è un’altra storia…)
Però, ora vi chiederete: perchè parlare qui di questo libro? Perchè per me sfogliarlo è stato anche fare un viaggio, lungo le strade e le piazze e gli altri luoghi dove sono ritratti gli autori ma anche più simbolicamente nelle storie da loro narrate e nelle loro vite.

E c’è davvero molta eterogeneità: dal quasi efebico Truman Capote ritratto in copertina da Richard Avedon al più classico degli Ernest Hemingway in piena posa da caccia per Robert Capa, dall’ultimo premio Nobel Alice Munro in giardino ad una delle mie foto preferite di questo libro, Simone De Beauvoir con lo sguardo lontano sullo sfondo di una Parigi sfocata dall’obiettivo di Henri Cartier Bresson. E lo sapevate che Giovanni Verga era un appassionato di questa nuova arte nata quasi con lui? E’ un suo autoritratto, del 1887, quello raccolto in queste pagine. Ci sono curiosità come queste, e c’è perfino un letto di morte: quello di Marcel Proust, a Parigi nel 1922, fotografato niente meno che da Man Ray.

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Mariangela Traficante

Benvenuti! Se volete diventare turisti letterari e vi piacciono anche i libri di viaggio, eccomi qui. Sono Mariangela, giornalista e blogger, e abbiamo una passione in comune: viaggiare con un libro in mano, ma non solo! Vi racconto di luoghi di libri e di scrittori. Provo a consigliarvi cosa leggere prima di partire, e a lasciarvi ispirare da un libro di viaggio, da un racconto e, perché no, anche a scrivere il vostro!

One Comment

  1. Il letto di morte di Proust è un po’ macabro ma in tema, visto che ieri era l’anniversario della sua morte! Molto interessante questo post, sarei curiosa di sfogliare il libro…

Grazie per aver letto questo articolo! Se vorrai lasciarmi un tuo commento ne sarò felice!

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