Potrei passare intere lunghe ore a curiosare sui social network e in giro per il web a caccia di notizie sui libri e sui viaggi letterari. E a dire la verità già lo faccio quando posso! E un giorno vi racconterò cosa mi piace leggere e chi seguire, come già avevo fatto qui con gli hashtag da seguire su Twitter per chi ama i libri e i viaggi. Intanto però un nome ve lo faccio, perchè è uno dei siti d’informazione letteraria che leggo più spesso. E che – se andrete al Salone del Libro di Torino, potrete incontrare dal vivo. (a proposito, avete letto queste pillole dall’edizione numero 29 che inizia domani?).
E’ ilLibraio.it, il sito della storica rivista Il Libraio, fondata nel 1946 da Leo Longanesi. E quest’anno partecipa al Salone del Libro con uno stand, una serie di eventi e una novantina di ospiti. Quindi, curiosa, sono andata a sbirciare nel programma in cerca di qualche appuntamento in linea con il nostro amato turismo sulle orme dei libri. Mi piaceva l’idea di far nascere da ognuno uno spunto di riflessione, e di conviderlo proprio con il team de ilLibraio.
E’ andata davvero così e ne sono molto contenta. Alle mie domande ha risposto Antonio Prudenzano, giornalista e responsabile editoriale del sito. Di cosa parliamo? Di nuovi paesaggi letterari, di “turismo giallo”, di condivisione… Buona lettura!
Giovedì 12 maggio
Evento: Il fascino senza tempo dell’editoria americana”
Chelibromiporto: Il classico on the road, le storie frenetiche delle metropoli, quelle quasi ancestrali della profonda provincia: l’immaginario letterario americano non si esaurisce mai. Ma ci sono nuovi “paesaggi letterari” all’orizzonte capaci di competere con quello Usa? Quali scene letterarie, da quali Paesi, potrebbero diventare altrettanto affascinanti?
Antonio Prudenzano: “Non sono un critico letterario e non ho il quadro completo di quel che accade nella scena letteraria dei vari paesi. A questa domanda posso rispondere solo soggettivamente. Sicuramente, negli ultimi anni, grazie a numerosi romanzi, gialli e thriller ma non solo, abbiamo avuto conferma del fascino della Scandinavia. In futuro, mi auguro possa crescere l’attenzione nei confronti della letteratura africana“.
Venerdì 13 maggio
Evento: “Ma cosa sono i gruppi di lettura?”
Chelibromiporto: Chi è abituato a pensare che leggere un libro sia un’esperienza in solitaria sarà sorpreso di scoprire che invece è, sempre di più, un viaggio che si fa insieme. I gruppi di lettura diventano numerosi. A cosa si deve questa crescita secondo voi? E quali sono le esperienze più originali in cui vi siete imbattuti?
Antonio Prudenzano: “Su ilLibraio.it spesso parliamo di gruppi di lettura, sia fisici (nelle librerie, nelle biblioteche, nelle case private, nei centri culturali), sia virtuali. Il crescente successo planetario dei bookclub è la conferma che non per tutti la lettura è un’attività (solo) solitaria; anzi, l’impressione è che cresca la voglia di condividere le emozioni che suscitano le pagine. Spesso ci imbattiamo in storie curiose, è vero. Ad esempio, qui abbiamo scritto di un club della lettura al femminile (tutto italiano) nato di recente a Dubai, metropoli in cui non è facile trovare testi in italiano“.
Sabato 14 maggio
Evento: “Un viaggio letterario tra giallo e noir”
Chelibromiporto: Lo scrittore Gianni Biondillo ama dire che chi scrive gialli lo fa perchè in realtà vuole scoprire e raccontare una città. E in effetti le trame noir sono spesso un viaggio attraverso strade e luoghi. Sta nascendo un nuovo turismo letterario giallo in Italia?
Antonio Prudenzano: “Forse sì, almeno in alcuni casi (penso alla Sicilia di Camilleri, a esempio). A questo proposito, segnalo un interessante approfondimento che ho letto l’altro giorno sulla pagina Libri del Post (qui l’articolo), dal titolo ‘Atlante degli investigatori italiani’. L’autore, Giacomo Papi, sarà ospite del nostro stand sabato alle 17.30. Il suo articolo comincia così: ‘L’ingrediente fondamentale dei gialli – probabilmente più dell’eroe, sicuramente più della trama – è il luogo in cui sono ambientati…’“.
Evento: “Il giornalismo letterario tra carta, web e social network”
Chelibromiporto: Sembra un paradosso: in Italia si legge poco ma c’è una felice crescita di riviste e siti dedicati alla letteratura. Forse perchè non si tratta più solo di scrivere di libri, ma di raccontare nuove esperienze culturali – fatte anche di incontri e scoperta del territorio – che nascono intorno a un libro?
Antonio Prudenzano: “Confermo. Ogni giorno, ad esempio, su ilLibraio.it raccontiamo storie di librerie e biblioteche da tutto il mondo, dalle grandi città alla provincia italiana, passando per luoghi remoti. L’amore per i libri diventa occasione di scoperta, di piccole e grandi storie, legate alle persone, prima di tutto, e poi anche ai luoghi“.