Anche voi, come me, quando siete in giro per un viaggio amate curiosare nelle librerie locali?
Sia che ci troviamo in capo al mondo circondati da testi in lingue che, ahimè, non comprendiamo, sia che si tratti della libreria del corso della città dietro l’angolo, è una pratica che consiglio. E’ come perdersi nei mercati locali, anche tra i libri ci si può perdere e provare a cogliere l’anima di un posto. Certo, è più facile e genuino se la libreria in questione non fa parte di una grande catena (in fondo, è la fondamentale differenza che avvertiamo tra il grande hotel di marchio internazionale e il b&b o albergo tradizionale).
E non so come stiano le cose nel resto del mondo, è noto invece qual è (purtroppo) spesso il destino delle piccole librerie in Italia, che rischiano di venire schiacciate tra la concorrenza e la (diciamo così) poca propensione alla lettura degli italiani (a proposito, avete letto l’ultimo report Istat a riguardo?)
Per questo, quando ho scoperto quest’iniziativa che vi racconto oggi, ho deciso di condividerla con entusiasmo! Di cosa si tratta? Dell’appello di Sara Boero, giovane scrittrice italiana, che lancia dal suo blog. Sara vuole realizzare una mappa particolare, una mappa delle librerie indipendenti in Italia. E chiede aiuto a tutti noi, perchè sicuramente tutti ne conosciamo una, che sia la libreria di quartiere o quella tanto speciale scovata in vacanza al mare. Tutti i dettagli nel video che trovate qui sotto.
Le diamo una mano?
Ps: aggiornamento!
La mappa delle librerie indipendenti in Italia cresce e prende forma, eccola qui: