Lascia un libro prendi un libro, ovvero: la rete delle piccole biblioteche condivise

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Non so voi, ma io sono contenta ogni volta che scorgo libri là dove solitamente non te li aspetteresti: in un angolo di un bar, in una cassetta della frutta trasformata in scaffale fuori da un negozio, in un lido balneare! E vi posso assicurare che di posti così ce ne sono tanti e crescono sempre di più.

Un modo per scoprirli? Digitate “Lascia un libro, prendi un libro” sui social: vi troverete davanti una gallery meravigliosa e coloratissima: ex cabine del telefono, cassette di legno, carretti e casette, scaffali di ogni forma e tinta. In parchi e giardini, ma anche in negozi, all’aeroporto e in ufficio, davanti alle biblioteche. Sono le postazioni di questo bellissimo progetto che è una rete nazionale per il recupero e la condivisione gratuita dei libri.

Certo, al momento le possibilità di movimento per molti di noi sono limitate, ma intanto leggete qui che belle iniziative nascono e si diffondono grazie alle comunità di appassionati lettori! E’ sempre il momento giusto per sostenerle e per “prendere appunti” per dopo.

La rete “Lascia un libro, prendi un libro” è partita dalla Sicilia grazie all’idea di Giuseppe Rapisarda, laureato in chimica, con una grande passione per i viaggi e per la salvaguardia dell’ambiente.

Recuperando i libri e mettendoli in circolo gratuitamente si dà una grande mano alla diffusione della lettura e si colorano le nostre città.

Come si fa a dare vita a questa condivisione gratuita di libri? In tanti modi, liberando e rendendo disponibili i libri che magari da anni sono rimasti impolverati nelle librerie, ma anche recuperando quelli destinati al macero.

E così, scaffale dopo scaffale, si è arrivati a mettere in circolo più di 150.000 libri in 150 città in tutta Italia: li potete trovare in oltre 500 punti di recupero e condivisione gratuita e cliccando su questa mappa potete vedere qual è il più vicino a casa vostra.

Una particolarità: quasi tutti i punti libro si trovano all’interno di edifici, di negozi o di associazioni, pertanto i libri sono protetti dai vandali e dalle intemperie (che ahimé, come sappiamo, sono i due grandi nemici delle biblioteche libere e dei booksharing all’aperto).

Così è nata e cresciuta una vera e propria “biblioteca diffusa“, per portare i libri nei luoghi dove viviamo la nostra vita quotidiana. Immaginate che bello scovare un nuovo libro da leggere dal parrucchiere, quando andiamo a comprare il pane o siamo in attesa dal medico, quando arriviamo in hotel o facciamo colazione al bar.

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Lascia un libro prendi un libro : ecco come

E naturalmente si può anche decidere di allestire un punto di condivisione! Si può fare ovunque, e in modo del tutto gratuito: basta mettere a disposizione un piccolo spazio in cui alloggiare dei libri, magari popolandolo già di qualche volume che desiderate lasciar viaggiare, ad arricchirlo poi ci penseranno gli altri lettori. Potrete proporlo alla vostra associazione di riferimento, ai negozi del vostro vicinato e, perché, no, al vostro condominio!

Cosa accogliere nello scambio libri gratuito? Vanno bene tutti i libri, tranne quelli scolastici e le enciclopedie. Ed esiste una sola regola: per prendere un libro, bisogna lasciarne un altro. Non c’è invece nessun obbligo di restituzione del libro scambiato, nè di registrazione del testo o del lettore. È una condivisione di piacere, storie e passioni. Ma è anche un progetto utilissimo per educare alla solidarietà, al rispetto dei beni comuni, al rispetto per l’ambiente, al recupero e al riuso delle risorse.

Lascia un libro prendi un libro, i social

Quindi, ricapitoliamo, come si fa conoscere tutti i punti di scambio di “Lascia un libro, prendi un libro”? Questa è la mappa da consultare.

Per conoscere da vicino la rete e le sue iniziative, e per creare la vostra piccola biblioteca di quartiere, andate sulla pagina Facebook.

E usate i social naturalmente anche se avete voglia di condividere le postazioni libresche che avete scovato, come potete vedere nella gallery di Instagram di “Lascia un libro, prendi un libro”.

Anche io non vedo l’ora di tornare a girare in cerca di biblioteche insolite!

Mariangela Traficante

Benvenuti! Se volete diventare turisti letterari e vi piacciono anche i libri di viaggio, eccomi qui. Sono Mariangela, giornalista e blogger, e abbiamo una passione in comune: viaggiare con un libro in mano, ma non solo! Vi racconto di luoghi di libri e di scrittori. Provo a consigliarvi cosa leggere prima di partire, e a lasciarvi ispirare da un libro di viaggio, da un racconto e, perché no, anche a scrivere il vostro!

2 Comments

  1. Brava. Ti ammiro. Spero che si riprenda presto a viaggiare e spero,di poterti avere come compagna di viaggio.

    • Grazie di cuore Fiorenzo! Sì speriamo di poter tornare presto a viaggiare e a condividerlo! C’è una lista infinita di luoghi ancora da scoprire o da ritrovare dopo questa lunga pausa!

Grazie per aver letto questo articolo! Se vorrai lasciarmi un tuo commento ne sarò felice!

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