Aspiranti scrittori questo è per voi, ma non solo. Amici e lettori che abitate a Milano o che in qualche modo avete a che fare con la città della Madonnina, vi siete mai trovati ad immaginare come potrebbe essere la Milano del futuro? Ora vi potrete sbizzarrire a raccontarla.
Anche se ancora il cammino è lungo e irto di urgenze, l’Expo 2015 si avvicina ed in nome della sostenibilità arriva anche un concorso letterario che ci invita ad immaginare la Milano di domani. Una Milano che si spera vivibile, più pulita di quella di adesso, con un bel po’ di verde in più, una scena culturale da non temere paragoni ed una coscienza green che la faccia somigliare a Berlino. Ecco, così almeno piacerebbe a me.
Non a caso –il tema dell’aria è molto sentito in città.. – il concorso si chiama Respirare Parole. Cosa scrivere? Un racconto, tema libero, ma tre regole ferree da seguire. Luogo: il racconto dev’essere ambientato a Milano. Tempo: dobbiamo proiettarci nel 2020. Contenuto: non importa, basta che ci sia dentro un incontro, e il cielo di Milano. Saranno le biblioteche della città (e gli sportelli energia) a raccogliere i racconti – rigorosamente in versione cartacea! – e una giuria ne sceglierà 12, che l’anno prossimo diventeranno un’antologia.
Ma non è tutto! Sia che vogliate cimentarvi con l’estro del racconto sia che siate semplici appassionati, segnatevi queste due date: il 16 ed il 30 novembre. Nelle biblioteche di Milano si terranno infatti quattro laboratori di scrittura creativa, in compagnia rispettivamente di Carlo Boccadoro, Maurizio Matrone, Gianni Biondillo e Paolo Nori. Un bel modo per visitare, se ancora non siete affezionati frequentatori, una delle biblioteche rionali di Milano. Sbrigatevi però perché i laboratori sono gratuiti e bisogna iscriversi per tempo. Tutti i dettagli qui.
Ps: Io intanto mi sono candidata per ascoltare “Come raccontare la città” da Gianni Biondillo, scrittore simpaticissimo e preparatissimo sul tema, che ho avuto il piacere di incontrare già durante una bella passeggiata alla scoperta dei grattacieli di Milano. Se vi va ci vediamo lì!
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