“You see more when you draw”
Per la maggior parte di noi, la foto è immediatezza, illusione di fermare un momento, è tutto e subito, è, appunto, scatto. Disegnare invece ti costringe maggiormente a prenderti il tuo tempo, scrutare il dettaglio, tornare indietro, se necessario, allenare la mano. E farlo può portarti, forse, a sentire con più intensità il momento. C’è un posto che ci crede fortemente, e che nel frullatore di smartphone e selfie, scatti mordi e fuggi e condvisioni social in tempo reale, ha deciso di andare controcorrente e di invitare i suoi visitatori a fare qualcosa di apparentemente fuori moda: disegnare!
Forse la notizia l’avrete letta: il rinnovato Rijksmuseum di Amsterdam ha lanciato #startdrawing, una campagna per diffondere la bellezza di carta e matita. Con lo smartphone in mano “i visitatori si distraggono facilmente e non riescono a godere davvero della bellezza, della magia e della meraviglia. Tutti sappiamo disegnare, quando siamo bambini non c’è nulla che ci piaccia fare di più. Poi però cresciamo, e veniamo portati a scrivere, parlare, pensare razionalmente. Ma possiamo tornare a disegnare!”.
E non si tratta di una semplice esortazione. Al Rijksmuseum hanno deciso di fare sul serio. Si può disegnare con i propri bambini nella cosiddetta picnic room. E poi ci sono i Drawing Saturday: ogni sabato chi lo desidera può prendere matita e taccuino messi a disposizione dal museo. E seguire i “compiti” che troverà via via visitando il museo in appositi angoli dedicati al disegno.
Per mettersi alla prova? No, mi piace pensarla di più come l’occasione di riscoprire la bellezza del gesto e, perchè no, il divertimento di farlo.
Anche perchè questo ho scoperto: il disegno non è affatto una passione fuori moda.
C’è chi il mondo ama raccontarlo con le parole, chi attraverso l’obiettivo. E chi, ancora oggi, sceglie carta, matita e colori.
Conoscete gli Urban Sketchers? Sono artisti, amano disegnare dal vero, si tengono in contatto in Rete, si incontrano e si offrono reciproco sostegno, in maniera volontaria e noprofit.
La loro missione? Condividere la passione per il disegno, che li anima in viaggio ma anche sotto casa, e diffondere la bellezza di quest’arte che sembra tanto lontana dai nostri tempi accelerati e che invece “costringe” in maniera creativa a prendersi del tempo.
C’è un sito di riferimento, una porta di ingresso al loro mondo, dove potete curiosare tra le storie raccontate in punta di matita, ammirare i disegni degli Urban Sketchers e i loro viaggi.
C’è per esempio anche tanta Italia!
Ci sono i panorami di Ischia, i vicoli di Napoli, gli sbandieratori a Cortona, le spiagge pugliesi. E c’è, per ognuno, un po’ dello spirito dell’autore, lo sguardo vivo di chi scompone linee, colori, sfumature per ritrovarli sulla carta.
Viaggiate sempre col vostro taccuino in tasca? Potrete conoscere altri urban sketchers mettendovi in contatto con le comunità locali. Che sono folte e vivaci anche in Italia.
Per i social addicted c’è anche un hashtag che potete seguire: #urbansketchers. E, per tutti, c’è il manifesto degli Urban Sketchers, che mi piaceva condividere qui con voi, anche perchè l’ultimo punto lo trovo meraviglioso, che ne pensate?
“Disegnamo sul posto, all’aperto o al chiuso, catturando ciò che vediamo con la diretta osservazione
I nostri disegni raccontano la storia di ciò che ci circonda, dei luoghi in cui viviamo e di quelli dove viaggiamo
I nostri disegni sono una registrazione del tempo e dello spazio
Siamo fedeli alle scene che osserviamo
Utilizziamo ogni genere di strumento e preserviamo il nostro stile individuale
Ci sosteniamo a vicenda e disegnamo insieme
Condividiamo i nostri disegni online
Mostriamo il mondo, un disegno alla volta“