Se i politici non usano la parola cultura (e tutto l’universo che intorno ad essa ruota) nei loro discorsi elettorali, lo facciamo noi. Può essere sintetizzato così il senso della bellissima iniziativa lanciata dal Forum del Libro proprio per domenica 24 febbraio in occasione delle elezioni politiche. Così cruciale è investire nella cultura in un Paese come il nostro che non posso non segnalarvela. Domenica andiamo a votare e poi andiamo a leggere, ad ascoltare, a riflettere: ci saranno infatti le librerie aperte in tutta Italia.
Si chiama e/leggiamo – la parola ai lettori, giochi di parole molto semplici per una giornata che oltre ad ospitare incontri con autori, aperitivi, musica, servirà a rilanciare una raccolta firme lodevole: si firmerà infatti per chiedere al nuovo Parlamento di promuovere il libro e la lettura.
Un documento in 5 punti presentato a Roma la scorsa settimana a tutti i candidati e candidate alle prossime elezioni, che ha raccolto ad oggi oltre 4000 firme.
Perché qui non si tratta solo di rivendicare passioni, belle abitudini, creatività e letteratura, ma di sensibilizzare chi ci governerà sul fatto che, in Italia, la cultura è un’industria, può produrre occupazione oltre che idee, può stimolare l’economia e allora perché non farlo investendo in qualcosa che ci arricchisca anche umanamente?
Ci sono d’altronde dei numeri che parlano chiaro. Questi riguardano nello specifico il turismo, e dicono che “Il Pil del turismo culturale pesa il 33% sul totale del Pil dell’economia turistica italiana con un valore di 54 miliardi. La cultura è il maggiore attrattore, ma è trattata con sufficienza e gli stanziamenti pubblici sono fermi allo 0,19% del bilancio dello Stato (6 volte meno della Gran Bretagna, 5 volte meno della Francia)” (fonte Federturismo Confindustria).
E i fondi da destinare alla cultura sono stati anche al centro delle Primarie del Fai. Ricordate il sondaggio online lanciato dal Fondo per l’ambiente italiano nel mese di gennaio? Sono stati oltre 100mila i voti raccolti e cinque le urgenze scelte come priorità su cui sensibilizzare i candidati alle elezioni politiche. Oltre ai finanziamenti, abbiamo dimostrato di avere particolarmente a cuore la protezione del suolo, la sicurezza del territorio, la promozione dell’agricoltura, il diritto allo studio.
Domenica invece si va in libreria. Da nord a sud sono tantissime quelle che hanno aderito all’iniziativa e/leggiamo, e le potete trovare tutte sul sito dedicato. Ci saranno aperitivi, reading, musica e dibattiti. Un bel modo per trascorrere la domenica, anche quella elettorale.