L’ondata di afa e calura di questo luglio 2015 che in molti probabilmente ricorderemo mi ha fatto tornare in mente un’altra estate, di ormai molti anni fa.
Era il 2003, avevo iniziato a lavorare da poco e, dunque, avevo ancora un ridottissimo numero di giorni di ferie. Il che voleva dire: trascorrere quasi tutto il mese di agosto in città, a Milano.
Era la prima volta per me, una nota stonata in un periodo altrimenti decisamente brillante, nota stonata e negativa e amplificata da due elementi: il mio mare pugliese era molto, molto lontano. E quella era stata etichettata come l’estate più calda non so più di quale lungo periodo, se del decennio, del secolo, del millennio. Probabilmente lo era davvero. E io non sapevo che fare. Forse, se avessi avuto allora la curiosità cresciuta in tanti anni di vita a Milano, e l’esperienza anche, me la sarei cavata meglio e anzi avrei fatto di necessità virtù e sarei partita alla scoperta di tutte le cose da fare in città in estate.
E allora in questi giorni di caldo intenso mi sono fermata a pensare a tutti coloro che quest’anno passeranno l’estate in città. Cosa scrivere per loro, mi sono detta? Semplice: partire dalla mia esperienza, da quello che mi è capitato di fare a Milano in estate, da quei momenti in cui la città si svuota e allora diventa un’ottima occasione per prendersi del tempo, il caldo è una buona scusa per rallentare il ritmo, prendersi una pausa entrando in quel posto che abbiamo visto tante volte passarci davanti in tram e ci siamo sempre detti “lo devo visitare”. E, naturalmente, qui non potevo che farlo portandovi in una sorta di viaggio letterario nella città d’estate. Ecco qualche pillola, cominciamo?
Se restate in città d’estate potete…
… scoprirla con le scarpe dei protagonisti di un libro ambientato lì.
E se la vostra città è Milano sapete che qui su questo blog di spunti ed itinerari ne potete trovare un bel po’!
… iscrivervi finalmente in biblioteca e perdervi tra gli scaffali a farvi chiamare dal prossimo libro che leggerete.
Volete amplificare l’effetto? Cercate nelle vostre città un’iniziativa simile a quella creata da #biblioparco a Milano: la biblioteca rionale di Parco Sempione ha infatti lanciato “Prendeteci a scatola chiusa”, ovvero consigli di lettura in prestito rigorosamente a sorpresa (con solo qualche indizio “di genere”)
… una volta che avrete trovato il vostro libro, o lui avrà trovato voi, potete girare angoli dove non avete ancora mai svoltato, avventurarvi in stradine secondarie alla ricerca del vostro luogo del cuore della lettura.
Fa caldo e dunque occorrono luoghi freschi e possibilmente all’ombra. Uno dei miei preferiti a Milano? I Giardini Montanelli di via Palestro, con i suoi viali e laghetti e fontanelle dove rinfrescarsi.
… oppure perché non rifugiarvi in un caffè libreria?
Potete trovare la vostra versione estiva del classicissimo tè delle cinque con un buon libro. Un posto dove torno spesso a Milano è l’Osteria dell’Utopia.
… trovare finalmente l’occasione per andare a visitare la casa-museo di uno scrittore.
A Milano sono molto curiosa di andare a visitare la Casa di Alessandro Manzoni, che attualmente è in restauro e che dovrebbe riaprire a settembre.
E poi c’è un concorso per i vacanzieri urbani
Poi, di fatto, divertitevi a dare libero sfogo alla fantasia. Devo ammettere che chi resterà in una città come Milano questa estate sarà indubbiamente avvantaggiato dal turbinio di eventi in sapore Expo 2015 (qui potete comunque cercare qualche spunto in promozione).
E poi potete sfidare la sorte. Vi segnalo infatti un concorso pensato proprio per i vacanzieri urbani: si chiama Restate in città e lo trovate sul sito di Groupon, fino al 30 agosto. Vi si accede acquistando uno dei coupon a costo zero creati ad hoc per l’iniziativa. E rispondendo ad un sondaggio. Si parteciperà così all’estrazione , il 30 settembre, di un viaggio per due persone in una capitale europea, oppure di due buoni (500 e 1000 euro) per l’acquisto di esperienze nella propria città. Qui trovate il video dell’iniziativa.
E voi? Avete mai trascorso un’estate in città? C’è un’esperienza che avete scoperto per la prima volta in quell’occasione e che vi ha stupito?