Palazzoni, graffiti, ex zone industriali, parchi… Eccolo il paesaggio urbano che ci sfila davanti se saliamo su un treno del Ring di Berlino.
E’ la linea della ferrovia leggera che abbraccia la Capitale tedesca, come in un anello appunto, in un girotondo continuo. S41 o S42, a seconda di come la percorriate, verso Est o verso Ovest, e in una città come Berlino non è solo faccenda di punti cardinali. Quante volte sono salita sul treno a Messe Nord/Icc, estremo Ovest, dopo un’altra giornata trascorsa a Itb, la fiera del turismo più importante d’Europa (insieme a quella di Londra, il World Travel Market), per scivolare verso Est, verso Ostkreuz e il vivacissimo quartiere di Friedrichshain. Oppure, verso il nord di Gesundbrunnen dove con una piccola deviazione puoi andare a visitare gli ex bunker bellici di Pankstrasse e dintorni. Ed esattamente all’opposto, a sud, è invece Tempelhof, l’ex aeroporto del ponte aereo di Berlino, a rubare la scena.
Un viaggio anche nel tempo, insomma, che fa un cerchio sulla mappa di Berlino.
Un treno metropolitano. Per molti un luogo anonimo e fastidioso, come del resto i mezzi pubblici in generale, necessari ma disturbanti spesso, magari in ritardo e comunque scomodi. Per molti forse, ma non per tutti. Non per chi ha occhi aperti e spirito curioso e sa ricavarci (e ricamarci) delle storie. E, dunque, non certo per gli scrittori, che chissà quante ne possono tirare fuori, di storie, lasciandosi ispirare dagli inconsapevoli compagni di viaggio (a proposito, avete letto cos’ha realizzato il giornalista e scrittore Antonio Monda viaggiando sulla metropolitana di New York?).
E’ proprio questa la sfida e l’evento che vi racconto oggi. Per cui, se siete a Berlino o state per andare in viaggio a Berlino, prendete il Ring il 7 febbraio e occhio a chi avete di fianco! Potrete infatti trovare uno scrittore intento a battere i tasti del suo laptop, e lo farà per ventiquattr’ore. E’ questo lo spirito di Letteratura sul Ring, ed ancora una volta, quando si tratta di belle scoperte nella mia città d’elezione, Berlino, devo ringraziare il magazine online Il Mitte per averla fatta conoscere.
Di cosa si tratta? Il 7 febbraio, appunto, sei scrittori di varie nazionalità trascorreranno un giorno intero, 24 ore per la precisione, nei vagoni del Ring, abbracciando Berlino ventiquattro volte (un giro completo dell’anello dura appunto circa 60 minuti). E scriveranno, in diretta, lasciandosi ispirare dal viaggio metropolitano. Che cosa scriveranno? Li potremo seguire sul sito dedicato a Letteratura sul Ring, dove approderanno i testi in francese, tedesco.. e italiano. Tra i sei scrittori e creatori del progetto artistico c’è infatti anche Nicoletta Grillo (ecco i nomi dei suoi compagni di viaggio: Neil Jomunsi, Nikita Afanasjew, Patrick Weh Weiland, Nicolas Ancion, Robert Klages), giornalista e scrittrice che qui racconta nel dettaglio la sfida: riappropriarsi con la parola di un luogo-non luogo.
Io quel giorno vorrei essere a Berlino una volta di più, e voi?
beh io vorrei essere a berlino sempre. e ogni volta che ci torno è al tempo stesso una gioia e una sofferenza. come si può amare così tanto una città?
Ti capisco benissimo! Io ho la fortuna di tornare a Berlino (almeno finora) una volta all’anno ed ogni volta c’e’ qualcosa che mi stupisce e che al tempo stesso mi fa sentire a casa. Una citta’ complessa da scoprire di volta in volta