Quando si dice una guida proprio d’eccezione. Solo che questa viene dal passato. Dal 1925, per la precisione. E’ quello l’anno in cui Fernando Pessoa in persona scrisse “Lisbona”, sottotitolo: Quello che il turista deve sapere.
Che sorpresa scoprire che il grande scrittore portoghese avesse coniato questo libro, che non è assolutamente un pezzo di letteratura ma proprio una sorta di guida di Lisbona, intesa come parte di un progetto più ampio pensato per l’intero Portogallo.
E’ un libro strano, 100 pagine e oltre senza soluzione di continuità, senza capitoli, pause, stacchi. Pessoa immagina di condurre davvero per mano il forestiero che arrivi nella sua Lisbona, oggi come allora.
Solo con una prima, grande differenza: il turista che Pessoa immagina, scrivendo, a Lisbona ci arriva navigando, da una prospettiva, quella dell’acqua, ormai rara. Poi, si sale in automobile e si parte. Il ritmo è quello dei moderni circuiti di sightseeing, magari in doubledecker. Didascalico, dettagliato, quasi meccanico: pagina dopo pagina Pessoa aggiunge dettaglio a dettaglio, quasi fosse lui lo speaker della visita guidata.
Da sfogliare, se vi incuriosisce sapere cosa Fernando Pessoa considerasse “da non perdere”, della sua Lisbona, e se state programmando un viaggio in Portogallo.