Accadono cose belle a Milano. Che (per fortuna!) non è solo la città della frenesia e della moda, del lavoro e di quelli che “scappano per il weekend”. E’ anche la città delle cose scoperte per caso che se poi mettono insieme divertimento e cultura mi entusiasmano ancor di più, e non posso non condividere con voi!
Come questa che vi racconto oggi, per la quale devo ringraziare la mia amica Assunta che me l’ha fatta “incontrare”. Originale fin dal nome: sono i “Nomadi di parole”.
Di che si tratta? Mettete insieme libri e brunch, teatro e aperitivo. Sì perchè i nomadi presentano libri, o meglio li “rappresentano”, in giro per la città: l’appuntamento è di volta in volta in un diverso locale milanese (con l’idea di creare un circolo virtuoso), c’è l’autore del libro, da ascoltare ed al quale porre magari delle domande, ma – e questa è l’idea divertente – c’è anche la recitazione perchè quel libro viene messo in scena, diventa teatro, si anima.
Tutto nasce da un gruppo di amici, una passione in comune, l’incontro con locali “virtuosi” che all’ora dell’aperitivo (o del brunch) hanno voglia di offrire qualcosa di più ai loro clienti, addirittura qualcosa che ha a che fare con la lettura! Ma in modo decisamente originale.
L’idea poco più di un anno fa. Un amico scrittore, Christian, chiede ad un’amica comunicatrice, Alice, di presentare il suo nuovo libro in uscita (Wienna). Ma lei ha l’intuizione: perchè non farlo in maniera diversa dal solito? E così il libro va in scena e, mi racconta Alice in una bella chiacchierata, si decide di replicare e di dare forma al tutto.
Nascono così i Nomadi di Parole: con Christian Mascheroni, scrittore e autore televisivo (magari lo avrete visto anche alla conduzione del programma “Ti racconto un libro”, in onda su Iris), e Alice Cimini, esperta di comunicazione ed eventi culturali, ci sono altri due amici, Simone Gerace e Giulia Telli, attori provenienti dalla Scuola di Quelli di Grock (chi è di Milano e dintorni sa di cosa parlo, teatro innovativo e performance molto originali).
Ma non sono soli perchè i Nomani amano definirsi un collettivo artistico-letterario, e così di volta in volta sul “palco” danno la possibilità di esprimersi anche ai giovani attori della scena milanese.
Sarà così anche al prossimo evento che dà il via alla stagione: va in scena “13 sotto il lenzuolo”, libro del pugliese Giuliano Pavone (Marsilio) , che ci riporta in un ipotetico paese della bassa Puglia (Sprusciano) nel settembre del 1982. A rappresentarlo ci sarà anche un “nuovo” nomade, Simone Mastrotisi, e comunque se volete saperne di più i nomadi hanno il loro blog (ma li trovate anche sui social).
Per chi volesse conoscerli, il prossimo appuntamento è all’Opera 33 di via Carlo Farini (a Milano ovviamente) alle 19.30. Io ci sarò, anche perchè, in tema col libro, l’aperitivo sarà pugliese, e dunque potrei mai perdermelo?
Grazie per la menzione Mari, sapevo che ti sarebbero piaciuti i ragazzi…sono geniali e appassionati tanto da conquistare tutti. Figuriamoci un’appassionata di libri e bellezza come te…