E’ la fine dell’anno e le classifiche 2012, com’è tradizione, si scatenano. Non c’è ambito che ne rimanga fuori, è più forte di noi, e così ovunque è un pullulare di best of, hit parade, graduatorie varie sul meglio che ci ha accompagnato in questi dodici mesi. Che libro mi porto non voleva essere da meno: l’obiettivo era trovare i migliori libri di viaggio del 2012. Ma l’impresa si è rivelata ardua: le top parade facilissime da trovare sono quelle delle vendite, da Amazon a Bookrepublic ai vari altri portali, ma – potere della Rete – sono aggiornate alle 24 ore, al massimo fotografano l’arco di una settimana, figuriamoci il passare di un anno di libri, tempo biblico!
E quindi mi rivolgo a voi, che magari siete più fortunati, o più scaltri, di me, o semplicemente sapete dove cercare: quali sono i migliori libri di viaggio del 2012?
Io, intanto, un best of ve lo voglio regalare lo stesso: è quello dell’inglese Telegraph, che tempo fa si è lanciato nell’impresa universale di stilare i 20 best travel books di tutti i tempi. Che raccolgono, come vedrete, una manciata di grandi classici, un po’ di esotismo (che con occhi inglesi include anche la Napoli del Dopoguerra e Venezia), curiosità anglosassoni, grandi romanzi.
Sulla strada, Jack Kerouac
Un bel mattino d’estate, Laurie Lee
Napoli ’44, Norman Lewis
Coasting, Jonathan Raban
Viaggio con Charley, John Steinbeck
Notizie da un’isoletta, Bill Bryson
Omaggio alla Catalogna, George Orwell
The Beach, Alex Garland
The Great Railway Bazaar, Paul Theroux
La via per l’Oxiana, Robert Byron
Venice, Jan Morris
In Patagonia, Bruce Chatwin
Fiesta (The Sun also Rises), Ernest Hemingway
Il Dio delle piccole cose, Arundhati Roy
A Short Walk in the Hindu Kush, Eric Newby
Sabbie arabe, Wilfred Thesiger
Paura e disgusto a Las Vegas, Hunter S. Thompson
Il nostro agente all’Avana, Graham Greene
I diari del Capitano Cook
Among the Russians, Colin Thubron
Appena finito di scriverlo, a me viene subito voglia di leggere tutti quelli che mi sono persa…
In effetti a leggere qualunque classifica di libri viene sempre voglia di leggere quelli che mancano… Comunque se vogliamo considerare la “best of” di tutti i tempi, a mio parere, manca il classico dei classici dei libri “di viaggio” e non solo: l’ODISSEA! Il viaggio per antonomasia. Buon lettura a tutti per il nuovo anno. Bonsi