AGGIORNAMENTO L’American Writers Museum ha aperto a Chicago il 16 maggio 2017. Lo trovate in 180 N. Michigan Avenue, Second Floor, ed è aperto martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 17, il giovedì dalle 10 alle 20, chiuso il lunedì. L’ingresso costa 12 dollari, gratuito per i bambini sotto i 12 anni. Per tutte le informazioni c’è il sito ufficiale: www.americanwritersmuseum.org
Amanti dei viaggi letterari negli Stati Uniti segnatevi questa notizia: nel 2017 Chicago diventerà per voi una destinazione da non perdere. The windy city diventerà, infatti, la casa dell’American Writers Museum, ovvero la prima istituzione nazionale che celebrerà gli scrittori americani.
La notizia del museo degli scrittori americani circolava da un po’ ma da qualche giorno ha un indirizzo, 180 North Michigan Avenue, vicino ad altri centi culturali come The Art Institute of Chicago, il Chicago Symphony Center, i Pritzker Military Museum and Library, e la Chicago Architectural Foundation, e una data un po’ più certa, la primavera del 2017.
Da Mark Twain a Louise May Alcott, da Jack Kerouack a Emily Dickinson, da Ray Bradbury a Truman Capote.. e l’elenco degli autori made in Usa che hanno costruito pagina dopo pagina il nostro immaginario collettivo potrebbe continuare all’infinito. Forse è per questo che, nel progetto dell’American Writers Museum, c’è l’idea di dare spazio di volta in volta a nomi e volti diversi, di catturare i visitatori con le nuove tecnologie, la multimedialità, le mostre temporanee e gli eventi interattivi.
La sua costruzione deve ancora iniziare ma è facile avere un’anticipazione di quello che sarà: basta infatti andare sul (curatissimo) sito dell’American Writers Museum, e farvi un giro tra rendering, video e racconti pubblicati sul blog.
Per esempio, sappiate che ci sarà una mappa interattiva degli States per “navigare” le loro storie letterarie e scoprire le case museo degli scrittori americani.
Oppure una Surprise Bookshelf, dove le pagine della letteratura americana si potranno “sfogliare” in modo interattivo, con video, immagini grafiche, le voci degli scrittori.
E poi tanti modi diversi per giocare con le parole: brani dei capolavori della letteratura americana snocciolati su enormi rotoli di carta dove saranno i visitatori a “inventare” la pagina successiva. Cascate di parole a formare frasi e pensieri, quiz per scoprire a quale scrittore assomigliamo di più. Almeno, questo è quanto gli ideatori del museo hanno intenzione di fare e lo hanno illustrato molto bene, con quell’enfasi e ottimismo che spesso agli americani un po’ invidiamo, nella presentazione che trovate sul sito (e da cui ho preso questi spunti e le immagini che vedete nel post).
Il progetto sembra molto bello e mi auguro che venga realizzato davvero. Cosa ne pensate? Vi incuriosisce o in fondo un po’ vi lascia perplessi l’idea di giocare così tanto con la parola scritta quasi da “sgretolarne” il valore?
E, intanto, cosa possiamo fare nell’attesa? Perderci nel sito dell’American Writers Museum e fantasticare sul nostro prossimo viaggio letterario negli Stati Uniti! Qui infatti troverete una vera e propria miniera d’oro per viaggiare insieme agli scrittori americani. Come, ad esempio, una mappa degli Stati Uniti che raccoglie “literary landmarks” ed altro Stato per Stato: case museo, festival letterari, librerie, persino i luoghi dell’eterno riposo dove andare a rendere l’estremo saluto ai vostri scrittori americani preferiti.
Amo Chicago. E’, fino ad ora, la mia città preferita. E a giugno 2017 ci tornerò (si, mi porto avanti con la pianificazione dei viaggi…). Sono felice di avere l’occasione di andare a vedere anche questo museo!
Davvero? Cosa ti attrae soprattutto di Chicago? Mi incuriosisce perche’ io non ci sono mai stata, ma quando sara’ realizzato questo museo sara’ un bel motivo in piu’ per pensare a un viaggio da quelle parti!
Fantastico!!
Un ottimo motivo per tornare a Chicago…
CHICAGO STUPISCE PER LA SUA ARCHITETTURA! E’ UN MANUALE A CIELO APERTO ED I MEZZO SCORRE IL CHICAGO RIVER MENTRE UN LATO DELLA CITTA’ S’AFFACCIA SU UN “MARE” D”ACQUA CHE IN REALTA’ E’ UN ENORME LAGO. CON TANTO DI SPIAGGE. SUBITO CI SI SENTE RISUCCHIATI IN UN VOLO NEL TEMPO: GLI ANNI ’30 E ’40….
Che bel post davvero mi ha fatto un sacco venir voglia di tornare negli states e di vedere Chicago che mi manca. Ho da recuperare e sicuramente tengo presente questo tuo consiglio! 😀
Io non ci sono ancora mai stata, ma lo tengo in caldo perché ho diversi amici che amano gli States e pensavo a Chicago come prossima destinazione!!