“Mangia, prega, ama”.
Dopo aver imparato l’arte del piacere in Italia, sferza decisamente verso Oriente la personale ricerca della felicità di Liz-Elizabeth Gilbert. Lei – noi abbiamo in mente il largo sorriso di Julia Roberts, star dell’omonimo film, quando ci pensiamo – per caso e per destino, chi lo sa, arriva in India e ritrova la sua spiritualità. E poi conclude il suo viaggio a Bali, Indonesia, dove in fondo quello che scopre è una miscela tra le due rivelazioni precedenti. In entrambi i casi, fa un’esplorazione anche dentro se stessa, e si scrolla di dosso qualche macigno, di quelli che non vediamo ma che ci girano intorno, nella vita di tutti i giorni, pronti a pesarci sulle spalle. Ed è per liberarcene che spesso decidiamo di partire, e magari lo facciamo verso luoghi che istintivamente immaginiamo come carichi di energie positive oppure impregnati di spiritualità.
#myidealtraveling
Luoghi dove lasciar fuori dalla soglia lo smartphone – o quanto meno cercare di accenderlo il meno possibile! – ma un buon libro magari quello no, teniamolo accanto, che sfogliarlo insieme a una bella tisana può fare solo del bene.
Ecco, quindi oggi vi parlo di benessere e visto che qui mi piace fare incursioni nel web e nelle proposte che fanno turismo in modo innovativo, vi racconto My Ideal Traveling. E lo faccio perchè questa piattaforma ha cercato di dare una risposta a chi è in cerca di un viaggio a stretto contatto con spiritualità, discipline olistiche, yoga, o semplicemente “detox”, come si dice ormai anche nei confronti della mania di connessione perenne.
Una raccolta di luoghi – soprattutto verso Oriente ma non solo, ci sono anche i Caraibi, Malta e la nostra Italia – e strutture ricettive dove cercare una forma di viaggio benessere, con otto percorsi, dallo yoga all’ayurveda passando per il detox e il “be active” (per chi il benessere lo vuole recuperare muovendosi, grazie al pilates a esempio o alle passeggiate).
Il proprio viaggio lo si può cercare scegliendo uno dei filoni oppure “sfogliando” direttamente tra le destinazioni: Buthan, Caraibi, Filippine, India, Indonesia, Italia, Maldive, Malta, Oman, Thailandia.
Come è nata l’idea? L’ho chiesto direttamente a Monica, che è la creatrice di My Ideal Traveling e che dice di “essere nata con la valigia in mano”.
“Mi sono spesso trovata con una valigia da preparare, un saluto da dare, un cambiamento radicale da affrontare, una nuova dimensione da trovare. Ho continuato a viaggiare. Cambiamenti di lavoro, di vita, di prospettiva da gestire.
Ho viaggiato tantissimo per lavoro negli ultimi 16 anni, in particolare negli ultimi 5 anni
come responsabile commerciale per un’azienda.
Mi sono resa conto che l’incontro con l’altro mi portava felicità. Mi emoziona guardare i volti della gente, i loro sorrisi. Ad un certo punto però, per una somma di vari avvenimenti, sia di lavoro che personali, diversi anni fa mi sono ritrovata in una situazione di stress importante.
Ho sentito la necessità di ritrovarmi, di ascoltarmi maggiormente dando spazio a quello che la fretta e lo stress mettono a tacere. E l’ho fatto avvicinandomi alle discipline olistiche, che sono state per me un percorso di crescita personale e mi hanno fatto ritrovare il benessere a 360 gradi.
L’approccio olistico è soprattutto un modo di vedere l’essere umano nella sua interezza e di considerare quindi tutte le sue dimensioni: fisica, mentale, energetica e spirituale”.
Ed per portare l’attenzione dei viaggiatori su se stessi che Monica ha deciso di proporre viaggi benessere. “Un viaggio benessere che io vedo come una scintilla che fa nascere poi il desiderio di continuare a volersi bene e ad ascoltarsi. Percorsi dove ci si rilassa, si stacca la mente, ma si impara anche a nutrirsi correttamente, a fare movimento a riscoprire la vita“.
My Ideal Traveling è giovane, ma sta cominciando a crescere. Attraverso il sito, non c’è la possibilità di finalizzare l’acquisto del viaggio, “perché credo nell’importanza di contatto diretto. Lavoriamo direttamente con le strutture che offrono i retreat, ma anche con tour operator locali per chi volesse legarvi la visita di un Paese”.
Un cammino per l’anima che si affida a pratiche antiche per incanalare la sua energia e trovare la strada. L’ayurveda, la medicina orientale, lo yoga, la meditazione, i massaggi della tradizione thai, ma scopro che c’è anche la pizzica pugliese, “per riscoprire la gioia di vivere”.