Avete mai osservato Milano dall’alto?
I punti panoramici in città ci sono e sono tanti, dalle classicissime guglie del Duomo e Torre Branca, ai più recenti palazzi di Regione Lombardia e Unicredit Tower. A questi, però, nella Milano in gran spolvero per Expo 2015, se ne aggiunge ora un altro, centralissimo, e molto particolare: ve ne parlo oggi perchè ho avuto il piacere di visitarlo in anteprima in una giornata di sole e perchè fa parte di un progetto più ampio, quello del restauro e della valorizzazione del “Salotto” di Milano, che è un bell’esempio di cosa si può fare quando aziende private illuminate e istituzioni si mettono a collaborare in maniera virtuosa. E ve ne parlo anche perchè nei progetti futuri c’è uno spazio che potrebbe aggiungersi alla mappa della #MilanoDaLeggere!
Innanzitutto, la novità: da questo mese apre (il 19 maggio per la precisione) un nuovo percorso turistico a Milano, è l’Highline Galleria e vi porta sui tetti della Galleria Vittorio Emanuele II. Camminamenti che vi faranno vedere da vicino il “cupolone” di Milano, la cupola centrale della Galleria, ma anche passeggiare tra le sue altezze e sbirciare lo skyline di Milano, quello classico che da Piazza Duomo corre verso la Torre Velasca, e poi il Castello Sforzesco, il Pirellone.. e quello dei nuovi grattacieli di Milano, dalla nuova sede di Palazzo Lombardia a Piazza Gae Aulenti e Porta Nuova. Su cui, devo essere sincera, ero molto scettica quando era ancora nelle prime fasi di cantiere. Mentre ora devo ammettere che mi piace.
I nuovi Camminamenti in Galleria sono stati voluti da TownHouse Galleria, con AlessandroRosso Group, le società cui fanno capo l’hotel di lusso Seven Stars Galleria, aperto nel 2007, e lo spazio Terrazza Duomo21, Ristorante&Lounge bar, e tutti gli interventi sono stati naturalmente eseguiti sotto l’egida del Comune di Milano e sono stati approvati dalla Sovrintendenza, data la preziosità di un luogo come la Galleria Vittorio Emanuele II. Il ticket d’ingresso costa 12 euro e si può accedere dalle 10 alle 22 (qui le informazioni)
Ma non si tratta dell’unico arricchimento in questo luogo del cuore di Milano. L’Hotel Seven Stars Galleria ha infatti vinto un bando del Comune di Milano per la valorizzazione dei “piani alti” della Galleria.
E tra i progetti di riqualificazione ce n’è uno che mi piace molto e che spero davvero verrà realizzato: l’idea infatti è quella di aprire una biblioteca, che sarà un polo culturale dedicato a incontri letterari e corsi sul linguaggio rivolti ai bambini. E dovrebbe arrivare anche un museo dedicato alla storia della Galleria Vittorio Emanuele II.
Attendiamo i prossimi sviluppi. Intanto vi lascio con qualche scorcio della mia passeggiata tra i tetti della Galleria
Qui invece vi racconto qualche informazione sulla nascita della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano: fu progettata dall’architetto Giuseppe Mengoni. Il sindaco del 1859, Beretta, bandì un concorso per la sistemazione di piazza Duomo a cui si presentarono in 176 architetti, con altrettanti progetti, ma di cui nessuno ebbe la meglio. Solo dopo altri due tentativi fu scelto proprio Mengoni che, con il progetto di rendere comunicabili le due piazze Scala e Duomo mediante una Galleria coperta, rese possibile l’inizio dell’opera
L’apice della cupola centrale è alta 47 metri e per costruirla insieme alla tettoia di copertura furono impiegati ben 353 tonnellate di ferro e sette milioni e 850mila metri quadrati di lastre di vetro rigato. La Galleria è lunga 196 metri e larga 14,5.