Trieste e Lubiana saranno le mie mete per il prossimo ponte del 25 aprile. Non vedo l’ora perchè si tratta di due città che mi hanno sempre affascinato e sono curiosa di vedere se l’immagine che me ne sono costruita in testa verrà soddisfatta, o completamente capovolta. Intanto però, e nel migliore spirito di questo blog, volevo cominciare ad entrare nella giusta atmosfera del viaggio. Cosa leggere prima di partire? Ho iniziato a dare un’occhiata in giro e qui vi racconto.
Trieste sottosopra
Innanzitutto, il libro che sto leggendo in questi giorni e che si chiama Trieste sottosopra, autore Mauro Covacich (triestino come Paolo Rumiz), editore Laterza, Contromano. Ve lo dico perchè chi conosce questa collana sa che offre racconti inconsueti di luoghi e città, punti di vista diversi, chiavi di lettura poco turistiche. Ed è infatti quello che ritrovo nel libro di Covacich, che oltre a rendere molto più sfaccettato il mito di Trieste e Sissi e dell’atmosfera mitteleuropea e del fin de siecle, mi sta regalando non pochi spunti ed aneddoti che sicuramente arricchiranno la mia visita, come la storia dell’ex manicomio di San Giovanni, il rito del mare a Barcola, l’italianità complessa dell’essenza triestina. Cartina alla mano (io), una buona dose di ricordi personali (lui), leggo e mi sembra di essere già su uno dei moli di Trieste.
Ma Trieste è legata indissolubilmente ai suoi scrittori, locali ed adottati (come un certo James Joyce). Se siete stati avidi lettori de La Coscienza di Zeno e non solo, c’è “A Trieste con Svevo”, di Diego Marani (Bompiani), un libro che racconta la città attraverso i luoghi calcati dai suoi personaggi.
A Lubiana contano i poeti
Forse non tutti lo sanno, ma anche Lubiana è una città estremamente letteraria. Basti pensare che il monumento che domina la sua piazza principale non è dedicato ad un personaggio politico o militare, ma ad un poeta, France Prešeren, considerato il massimo poeta sloveno. Di lui, e di altri scrittori, letterati e giornalisti, parla un libro che si chiama appunto “Itinerari letterari a Lubiana” ma che al momento è disponibile purtroppo solo in sloveno. Ne parla però un sito davvero completo da tenere d’occhio se siete interessati ad un viaggio al di là dell’Adriatico. Si chiama Viaggiare i Balcani, ed è il sito di un’associazione che si dedica al turismo responsabile in queste regioni. Qui dunque potete trovare qualche info in più su questi itinerari letterari nella capitale slovena, ma anche tanti altri spunti se cercate libri di viaggio sui Balcani e l’Europa dell’Est.
Verso Est
Senza contare che la stessa associazione, per festeggiare i dieci anni di attività, ha pubblicato un libro-guida in dieci capitoli, uno per ciascun Paese, e
per ognuno chiavi di lettura anche inconsuete, come il racconto delle comunità del cibo e dei presidi Slow Food. Qui se ne può sfogliare un’anteprima.
Grazie a Viaggiare i Balcani ho scoperto ad esempio Odòs, che è una libreria di Udine ma anche –dal 2009 – una casa editrice che ha deciso di puntare sull’Europa Centrale e sui Balcani. Di queste regioni parlano infatti le sue guide e una collana, VersoEst, è dedicata proprio alle capitali,spesso giovani, di questi Paesi, alcune ancora poco battute dai grandi numeri del turismo. E, anche se non recentissima (la guida è del 2009), tra queste c’è la guida di Lubiana, le altre sono Zagabria, Tallinn, Belgrado e Sarajevo.
E se fosse un fumetto?
Ma se siete alla ricerca di una “guida” davvero originale, avreste mai pensato di trovarla in una graphic novel? Ci ha pensato Becco Giallo, una casa editrice di Padova decisamente interessante perchè si è specializzata in fumetti di impegno civile. Giusto per citarne alcuni, in catalogo potete trovare la storia di Peppino Impastato, il delitto di Pasolini, oppure un Fabrizio de Andrè raccontato (questa dev’essere pura poesia) dai personaggi delle sue canzoni. Tutto sottoforma di fumetti ed illustrazioni.
Come Yugoland, che è il libro che inserisco in questa carrellata, e che spero di poter sfogliare presto (giusto per la cronaca, l’ho prenotato in biblioteca e non sono sicura di riuscire ad averlo tra le mie mani prima del mio viaggio, vedremo). Dal festival della Tromba ai racconti di frontiera, sembra esserci di tutto in questa che in copertina si definisce “guida enopolitica” (se il nome è un programma…) dei Paesi della ex Yugoslavia, vissuta sul campo in auto, bici, a piedi, dall’autore Andrea Ragona e dall’artista Gabriele Gamberini.
Ora non resta che partire…
Che belli i ponti, dove in pochi giorni si condensano viaggi ed esperienze e sembra di star via per una vacanza intera! Io vado a Bologna e dintorni, con fermata a Brescello: mi preparo ascoltando Guccini e guardando i film di Don Camillo 🙂