Sapete qual è uno dei motivi per cui amo troppo i libri di carta per cedere alla comodità dell’e-reader? Sentire le pagine sotto le dita, il peso del libro in borsa o tra le mani e, anche, la bellezza di lasciarmi affascinare dalle copertine e di poterle ammirare tangibili, da vicino. E sono loro stesse un viaggio, tra stili, artisti, mondi.
Troppo spesso trascurate, senza tenere in considerazione che non si tratta solo di uno strumento di marketing (e’ ovvio che in libreria e’ la copertina la prima cosa ad attrarre curiosi ed indecisi): dietro ci sono molto spesso degli artisti della matita, o dell’obiettivo fotografico.
Per fortuna c’è chi dà loro merito, come nella mostra di cui vi ho parlato la settimana scorsa.
Ma oggi è un altro l’evento di cui vi voglio parlare, che non è precisamente incentrato sulle copertine ma con loro ha molto a che fare. E anche con me, e con una coincidenza: quando ho preso in mano il libro che sto leggendo in questi giorni, Absurdistan di Gary Shteyngart, non avrei immaginato che della sua bella copertina rossa, o meglio dell’artista che l’ha realizzata, avrei sentito riparlare a brevissimo. Lui è Guido Scarabottolo, illustratore e grafico, deus ex machina dell’immagine della casa editrice Guanda di cui, quasi come uno stilista, veste le belle copertine. E che a Milano è protagonista di una mostra che potete visitare ancora per pochi giorni, fino al 3 ottobre, alla Kasa dei Libri.
Ma attenzione: non si tratta di una mostra di copertine, bensì di un allestimento che è un viaggio intorno al libro, o meglio intorno al Tema Libro: un fil rouge con 90 immagini, che si srotola per 40 metri di carta da parati in cui sono raccontati i disegni che hanno come protagonista il libro in tutti i suoi ambienti. Lettori volanti, pile di libri, sedie che leggono. All’insegna della fantasia e del colore. E una certezza: leggere è bello ovunque!
La mostra è aperta tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì tra le 15 e le 19. Trovate la Kasa dei Libri di Milano in Largo De Benedetti 4.
Ecco per voi alcune immagini della mostra, con l’allestimento fotografato da Claudia Vena e Michela Kerbaker, collaboratrici della Kasa dei Libri