Ma voi lo sapevate che in Galles esiste un luogo dove per strada al posto delle vetrine ci sono.. i libri? E che a Venezia c’è una libreria dove per scaffale hanno – manco a dirlo – anche una gondola? Per queste curiosità svelate devo ringraziare Alessandra, la
nostra ospite di oggi. Sì, perché tornano a trovarmi sul blog gli amici viaggiatori, i travel blogger (e non solo), che di viaggi amano anche leggere e dunque quale migliore
occasione per una bella chiacchierata insieme? Sono molto curiosa di conoscere quali pagine ispirino chi gira davvero il mondo. Ma anche il borgo dietro l’angolo.
E’ proprio quello che fa Alessandra Favaro. Lei è giornalista di cronaca e viaggi, oltre che super-appassionata di tutto ciò che è social media e tecnologia. E con il suo blog ha avuto un’intuizione: sul web tutti parlano di metropoli, grandi città e località turistiche, ma perchè non far conoscere anche i piccoli tesori e le comunità di borghi e affini? Ed ecco dunque Va’ a quel paese, il blog dei piccoli borghi, ma anche dei grandi spazi, perché Alessandra li ama e li cerca anche nei suoi viaggi.. vi dico solo che il primo libro che consiglia ci porta nelle steppe siberiane..!
Quanto contano i libri di viaggio per te e le tue partenze?
“I libri di viaggio per me contano…tutto! Ho cominciato a sognare alcune destinazioni e ad apprezzare uno stile di viaggio piuttosto che un altro proprio partendo dalla carta, o comunque dalle mie letture, ispirata da romanzi e da imprese di grandi viaggiatori, o reportage. Leggo per saperne di più di una meta, per capire la popolazione e le curiosità che la interessano e, ovviamente, per organizzare il mio viaggio. Leggo quando non posso viaggiare: i viaggi cominciano dalle pagine scritte. Devo dire però che con l’arrivo del web, nel caso specifico delle guide viaggio, mi affido invece moltissimo a internet, soprattutto per recensioni e consigli”.
Riesci ad indicare i tre più belli che hai letto e che consiglieresti?
“Certamente! Uno che mi è rimasto nel cuore (come tema e come modo di affrontarlo) è In Siberia di Colin Thubron (la Siberia e gli Urali sono infatti una delle mie destinazioni da sogno nel cassetto..chissà). Thubron parte a Ekaterinburg, dove venne ucciso l’ultimo zar Nicola II, e a bordo di treni e battelli con la popolazione locale ci porta nelle terre siberiane, tra popolazioni e tradizioni ricche di paradossi. Affascinante e coinvolgente.
Poi, In Mongolia di Ian D. Robinson: questo “pazzo” lascia la Nuova Zelanda per intraprendere un viaggio in solitaria, gran parte del quale a cavallo, attraverso la Mongolia. Viaggia senza guide, e diventerà il primo occidentale “backpacker” nel Paese. Avventuroso ed emozionante!
Ho amato anche Aria Sottile di Jon Krakauer (l’autore di Into The Wild, che consiglio anche di leggere) che racconta la difficile discesa dall’Everest del 10 maggio 1996 e trasforma il resoconto in una riflessione sull’alpinismo e sulle tecniche di ascensione.
Ma consiglio in generale anche i libri di Walter Bonatti, leggendario alpinista poi diventato reporter e scrittore di viaggio, Tiziano Terzani, Dominique Lapierre, Latinoamericana di Ernesto Che Guevara, La mia famiglia e altri animali di Gerarld Durrel, In viaggio con Erodoto di Ryszard Kapuściński (non posso che essere d’accordo, io lo adoro) , maestro anche nel campo del giornalismo.
Questi autori dimostrano come scrivere di “viaggi” non sia solo un argomento leggero che parla di vacanze, ma anzi, è un veicolo per raccontare il mondo, per trasformare le coscienze”.
Leggere prima ma anche in viaggio: ci sono delle librerie in giro per il mondo o in qualche angolo nascosto del nostro Belpaese che ti hanno incuriosito?
“Una che mi ha colpito, ma che non ho ancora potuto vedere di persona è la “libreria a cielo aperto” di Hay on Wye, il “Paese libreria” che si trova in Galles. Qui al posto dello “struscio” tra le vetrine si può passeggiare per la strada tra scaffali di libri, protetti da tettoie apposite! Fanno anche dei festival ed eventi letterari, soprattutto in primavera.
Un’altra libreria da vedere, in Italia, è unica al mondo ed è Acqua Alta a Venezia. Il signor Luigi, il libraio, è un mito, un sognatore. E’ arrivato a Venezia nel 2005 e ha creato questo luogo unico, assieme ai suoi cinque gatti. Questo è un posto assurdo, dove trovate di tutto compresa un’area dedicata a Casanova e una a Rudolf Steiner, ma mai cercheranno di vendervi qualcosa tanto per farlo. Un caos allegro e surreale dove trovate libri ovunque: dentro una gondola, in una vasca da bagno.. accatastati su mobili improbabili…da perdersi.
Se poi amate le atmosfere “magiche”, correte a Sondrio, in Valtellina. Tra i portici di questa cittadina che fa provincia ma sembra un antico borgo, c’è la libreria Il Faro, per appassionati di magia, esoterismo e new age.
(A questo punto inutile dire che mi è venuta una voglia matta di visitarli, questi posti..)
Ma mi riporto subito con i piedi per terra con “la” domanda” tecnica: meglio le guide “tradizionali” o App e simili?
“Dipende da quello che ti serve e dallo spazio che hai in valigia! Io voto per le App tutta la vita, se ho bisogno di informazioni sul momento. Mi piacciono molto i libri che danno la doppia opzione, come per esempio la guida di Assunta Corbo, 1001 mercatini in Italia da visitare una volta nella vita. Tengo la versione cartacea a casa, per scoprire tutte le curiosità, ma poi la versione digitale è più comoda da sfruttare al momento, per esempio se siamo in un luogo e vogliamo scoprire se c’è qualche mercatino interessante nei dintorni…”
Quale sarà il tuo prossimo viaggio? Sai già con quale libro partirai? E sarà carta o e-book?
“Non credo che abbia motivo di esistere la diatriba tra digitale e cartaceo: non rinuncerei mai a un pomeriggio in libreria, ma i libri elettronici hanno indubbi vantaggi, soprattutto se si è in viaggio. Partirò finalmente con il mio nuovissimo Kindle Amazon. Dopo anni di viaggi e di lotte per portarmi dietro i libri e trovar loro spazio in valigia, ho “investito” 59 euro nell’ebook di Amazon e ne sono entusiasta! Sembra di leggere sulla carta, non stanca la vista ed è minuscolo.
Consigliatissimo se viaggiate molto e non volete rinunciare alla lettura (e nemmeno alla vista!).
Partirò quindi con molti libri (elettronici), visto che l’ebook reader può contenerne a centinaia.
Il mio prossimo viaggio sarà (spero) di nuovo l’alta montagna, vorrei provare a salire sulla cima dell’Allalinhorn, in Svizzera.
Di sicuro tra i prossimi libri di viaggio che voglio leggere c’è Mangia, Prega, Ama, che non ho ancora letto e vorrei capire il perché di questo successo, e Strade Blu, di William Least Heat-Moon.
Quasi quasi faccio un salto in libreria a vedere le altre novità…”
Sono stato tantissime volte a Venezia e da Acqua alta non sono mai entrato! Bella scoperta, direi che mi toccherà visitarla.