Ormai lo sapete: in questo blog non mi piace parlare di viaggi solo esclusivamente legati a libri, App ed esperienze digitali. Mi piace ogni tanto anche parlare dei miei viaggi nel cassetto, di quei posti (tanti!) che mi piacerebbe visitare prima o poi, di quei viaggi da fare almeno una volta nella vita!
Lo avevo fatto ad esempio con l’India, e lo rifaccio oggi con un altro Paese che mi ha sempre affascinato, e non credo di essere la sola: Israele. Mi ha sempre affascinato ovviamente per la sua storia, per i simboli che porta con sè, ma non solo. In tutti questi anni di lavoro nel turismo ho visto Israele cambiare immagine, o meglio, ho potuto capire che l’immagine che magari molti di noi avevano di Israele era un po’ stereotipata. Un tempo si pensava solo alla Terra Santa, alla culla dell’umanità e delle religioni, ai viaggi pellegrini. Con forse un’unica eccezione, Tel Aviv, da sempre desiderata come città della movida e della modernità mediorientale e vetrina di architettura.
Invece Israele (questo è il sito del turismo) è anche altro, è natura ed è cultura in un senso più ampio e forse più moderno del termine. Per esempio, avreste mai pensato ad un viaggio in Israele per vedere l’Opera?
Eppure quest’anno l’Opera di Israele festeggia addirittura il suo 30simo anniversario. C’è un’attiva stagione nel Teatro dell’Opera del Tel Aviv Performing Arts Center, che è l’unico teatro dell’Opera moderno nel Paese, ma ci sono anche undici opere che andranno in scena a Masada, il cui festival dell’Opera raggiunge quest’anno la sua quinta edizione, e soprattutto ci sarà il debutto di una rassegna in un luogo che immagino decisamente suggestivo: le Piscine del Sultano, a Gerusalemme, di fronte alle Mura della Città Vecchia.
goisrael tbnet
Le Piscine del Sultano (Brechat HaSultan) sono una sorta di anfiteatro naturale: si trovano ai piedi del Monte Zion, e facevano parte del sistema idrico di Gerusalemme. E sono raggiungibili anche con i mezzi pubblici con quattro linee d’autobus (quindi perfettamente a misura di turista!).
Se state pensando ad un viaggio in Israele e vi piacerebbe assistere ad uno spettacolo di questo tipo, segnatevi queste due date: 24 e 25 giugno. Andrà in scena L’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, che vedrà anche la partecipazione del coro dell’Israeli Opera e dell’Orchestra Sinfonica di Gerusalemme. Il festival di fatto si tiene fino al 27 giugno con una serie di eventi in giro per la città, come al Museo di Arte Ebraica che omaggerà proprio l’Opera italiana (da Verdi a Puccini a Rossini allo stesso Donizetti), o contaminazioni tra l’Opera e il musical al Jerusalem International YMCA, e ancora gli eventi per i bambini, con gli artisti dell’Israeli Opera che interpreteranno fiabe e racconti, come Il Flauto Magico e Cenerentola.
Quello di Masada è un altro Festival dell’Opera open air in una location decisamente suggestiva. A circa 100 km da Gerusalemme, nel deserto, un altipiano a 400 mt sul livello del Mar Morto, sede di un’antica fortezza e dal 2001 Patrimonio Unesco. Qui andrà in scena Tosca, il 4, il 6, l’11 e il 13 giugno, e i Carmina Burana, 5 e 12 giugno.
Ecco, direi che scrivervi di questi appuntamenti non ha fatto altro che accrescere il mio desiderio di visitare Israele! Qualcuno di voi c’è stato? Sarei contenta di sentire i vostri racconti! Io per ora richiudo il mio cassetto, ma spero di riaprirlo presto…
È il terzo anno che mi reco a Masada a vedere l opera.
Quest’ anno vedrò Tosca.
È uno spettacolo meraviglioso,in un pezzo di deserto ,sotto la fortezza,allestiscono a tema un foyer gigantesco.
Il palcoscenico con alle spalle la fortezza di Masada è estremamente suggestivo.
Un esperienza che consiglio veramente.
Immagino davvero! Mi hanno colpito proprio le immagini, la fortezza di notte, una scenografia naturale da togliere il fiato
Quando torno mettero in pó di foto online