Se dovessimo scegliere un libro da leggere prima di un viaggio a Firenze avremmo l’imbarazzo della scelta! Anche senza “scomodare” i giganti come Dante e Boccaccio, potremmo portare con noi Le ragazze di San Frediano di Vasco Pratolini per una gita “al di là dell’Arno”, Camera con vista di Edward Morgan Forster per passeggiare con i lord inglesi sulle colline di Fiesole, persino sentirci in un thriller seguendo il professor Langdon sul Ponte Vecchio in Inferno di Dan Brown. Perché sono tanti gli scrittori passati di qui, e rimasti naturalmente abbagliati dalla sua bellezza.
E tra i luoghi imperdibili di Firenze che hanno ispirato artisti e scrittori uno tra i più affascinanti è il Giardino di Boboli.
Il Giardino di Boboli si estende alle spalle di Palazzo Pitti e furono i Medici a dargli la prima forma del giardino all’italiana che fece scuola nelle corti europee. Tra alberi, fiori, piante, laghetti, statue e grotte, e luoghi come la Limonaia e la Kaffeehaus di settecentesca memoria, il giardino è certamente quello che si può definire un museo a cielo aperto e non a caso da diversi anni fa parte della European Routes of Historic Gardens, la rete che unisce gli antichi giardini del Vecchio Continente che hanno molte storie da raccontare.
Proprio qui in Herman Hesse si impresse la prima immagine di Firenze nel corso del suo viaggio in città. E non è stato certo il solo a rimanere affascinato da questo suggestivo giardino mediceo che si snoda alle spalle di Palazzo Pitti.
Volete ritrovare queste stesse ispirazioni? Ora è possibile grazie alla nuova bellissima iniziativa lanciata dalle Gallerie degli Uffizi: Boboli Giardino Letterario, ovvero tour guidati al Giardino di Boboli sulle orme degli scrittori che l’hanno vissuto e raccontato, e delle loro opere. Da Henry James a Fedor Dostoevskij, da Goethe a Eugenio Montale, sono davvero tanti gli artisti, poeti, filosofi e scrittori che sono passati di qui, e ora si potranno riscoprire ispirazioni, aneddoti e curiosità grazie alla guida di Gabriele Morandi che accompagnerà questi itinerari, di cui trovate tutte le informazioni sul sito degli Uffizi e del Giardino.
I tour letterari del Giardino di Boboli durano circa due ore, sono su prenotazione obbligatoria ogni martedì e giovedì, alle ore 10, in italiano e inglese, e le visite sono incluse nella tariffa del biglietto di ingresso al giardino.
E così si potrà scoprire come ne parla Henry James nel suo Ore italiane del 1909, o pensare a Goethe che pur rimanendo in città solo per poche ore riesce comunque a visitare il giardino, dove era solito recarsi anche Eugenio Montale per declamare poesie alla sua musa. E chissà quante altre storie si sono rincorse tra gli alberi imponenti e le statue rinascimentali di questi viali!
Ps: se amate i libri di viaggio e passate da Firenze potete andare a trovare Martina, la libraia di On the road: qui l’ho incontrata e le ho chiesto di condividere con noi i suoi consigli di lettura per viaggiare con i libri!
