Da appena due giorni c’è stato un anniversario importante per la letteratura inglese, e anche per tutte le fan di Elizabeth Bennet e per chi di questo romanzo ha fatto quasi un archetipo. Parlo di Orgoglio e Pregiudizio, perchè proprio il 28 gennaio si sono celebrati i 200 anni dalla prima pubblicazione, e l’occasione mi autorizza perfettamente a scrivere questo post… intriso di cuffiette e ombrellini (quelli che andavano in voga nel primo ‘800 di Jane Austen).
Ma qui c’è ben poco di frivolo e romantico: Jane Austen si è trasformata in una macchina del marketing, o meglio l’hanno fatta diventare così. Il suo Pride and Prejudice non ha solo banalmente ispirato film e serie tv, ma ha scatenato le fantasie e le penne di molti, e così man mano che negli anni venivamo invasi da emuli di Mr Darcy ed Eliabeth in fattezze moderne, Jane è ascesa, a turno, a guida spirituale di cuori infranti (e pronti alla rivincita), oppure a quasi-icona di stile, trendy come le ragazze di Sex and the city.
Per ritrovare il suo spirito, pur ben rimestato con una buona dose di marketing , si può andare a Bath, nel Somerset, sud dell’Inghilterra. Qui Jane visse per cinque anni e qui ogni angolo e occasione è buona per celebrare quella che senza dubbio è considerata la concittadina più illustre.
Jane Austen visse a Bath dal 1801, quando il padre reverendo George si ritirò dall’attività clericale e la famiglia si trasferì qui, dove gli inglesi facoltosi soggiornavano per beneficiare delle acque termali, e guarda caso anche della vita sociale che ne conseguiva.
Becoming Jane
Si può cominciare da un walking tour: il sito del turismo di Bath ne offre uno, audio, da scaricare gratuitamente su smartphone e in Mp3, per cercare di scoprire la città così come la vedeva Jane. Per i very addicted, poi, c’è anche l’app per iPhone che accompagna il giro in città a un mix di citazioni, foto e altri contenuti multimediali. Il tour sicuramente vi guiderà anche fino al Jane Austen Centre, che se ancora non ne siete sazi vi offrirà uno spaccato della way of life durante il periodo Regency. Con costumi, ovviamente, ma anche filmati, l’immancabile gift shop ma anche una tea room a tema. Il culmine della spensierata vita sociale di chi poteva permetterselo, all’epoca, erano senza dubbio i balli e d’altronde romanzi come Pride and Prejudice ne danno un impeccabile affresco: a Bath l’indirizzo giusto erano le Assembly Rooms, ancora oggi visitabili dal pubblico.
Il numero 4 di Sydney Place è un appartamento georgiano dove Jane e la sua famiglia vissero in quegli anni. Quando non scriveva e leggeva nella sala di lettura di casa, sicuramente Jane amava passeggiare lungo quello che è un luogo simbolo di Bath, il Royal Crescent. Si tratta di un magnifico ed imponente complesso architettonico realizzato tra il 1767 ed il 1774, considerato il più alto esempio di stile palladiano nella città inglese. All’epoca dei fasti di Bath qui soggiornavano anche i ricchi viaggiatori bisognosi delle sue acque termali, nonchè della sua vivace stagione sociale.
Una settimana in crinolina
Il turbinio di crinoline, cuffiette e ombrellini raggiunge il suo apice a settembre, quando per un’intera settimana Jane Austen è assoluta protagonista in città nel festival che porta il suo nome (prossimo appuntamento dal 13 al 21 settembre). Non solo frivolezze ovviamente, ma anche reading, tour, conferenze e performance teatrali.
Ma se per voi Mr. Darcy ha un solo, unico volto, quello di Colin Firth nella famosissima riduzione televisiva di Orgoglio e Pregiudizio firmata dalla Bbc, meditate una gita a Lacock, località che nel 1995 fu appunto utilizzata come set per ricreare il villaggio di Meryton.
Adoro ogni singola riga che questa donna ha scritto…