
Berlino Memoriale dell’Olocausto credits: Mariangela Traficante
Quando andavo al liceo (confrontando le date credo fosse proprio l’ultimo anno) tra i libri di testi di storia ce ne era stato assegnato da leggere anche uno dal titolo “E’ successo solo cinquant’anni fa”, di Alberto Nirenstein. Non ricordo se e quanto ne lessi. So però che di anni ne sono passati altri venti e più, e che ogni anno quando arriva la Giornata della Memoria ci ripenso, a quel titolo. Perchè racconta dello sterminio degli ebrei, e perchè cinquant’anni, o settanta, sono bazzecole temporali e quel che è accaduto è ancora vivo e forte dentro di noi. O almeno lo spero.
Ripenso a quel libro ma non solo a lui. Ripenso ai tanti altri libri, in ordine sparso, letti su quegli anni e quell’orrore. Un viaggio letterario, ma anche reale, e dell’anima, che nessuno di noi vorrebbe fare e che però è necessario intraprendere. Un viaggio che se ci pensiamo non ci fa dormire la notte ma che al tempo stesso ci attrae, sì, perchè – almeno questo è quello che provo io – vogliamo sapere, ascoltare, ci stropicciamo gli occhi quando incappiamo in certe immagini e forziamo il nostro senso logico quando ascoltiamo certe storie perchè ancora non riusciamo a credere che possa essere accaduto sul serio. E invece è accaduto.

Berlino Memoriale dell’Olocausto, la frase di Primo Levi, credits Mariangela Traficante
E allora ripenso al Diario di Anna Frank, letto quando avevo più o meno la stessa età della ragazzina che lo scriveva nascosta in un appartamento di Amsterdam. Ripenso a “Se questo è un uomo” di Primo Levi, letto credo nei pomeriggi d’estate di anni e anni fa, e le cui parole oggi accolgono chi varca la soglia del Memoriale dell’Olocausto di Berlino. Penso a Maus, il romanzo a fumetti di Art Spiegelman basato sui racconti del padre, sopravvissuto ad Auschwitz. Oppure mi viene voglia di leggere un libro per bambini appena uscito e di cui ho ascoltato l’intervista all’autrice, Lia Levi, “Quando tornò l’arca di Noè“, sul periodo delle leggi razziali in Italia (trovate qui nell’elenco il podcast all’intervista realizzata da Loredana Lipperini durante Fahrenheit su Radio3 Rai).

La Risiera di San Sabba a Trieste, credits Mariangela Traficante
E poi penso ai luoghi che ho finora visitato. Berlino certo. Ma anche il Memoriale della Shoah al Binario 21 di Milano, e la casa di Anna Frank di Prinsengracht ad Amsterdam, e la Risiera di San Sabba a Trieste. Luoghi da continuare a visitare, per non dimenticare che la Storia passa anche accanto a casa nostra.