Qualche tempo fa, curiosando per una fiera della micro-editoria, mi sono imbattuta in una copertina color carta da pacco beige (scoprendo poi che si trattava di vera carta da pacco), ed in una parola: Parigi. Io adoro Parigi e dunque non potevo non fermarmi a capire di cosa si trattasse.
Ed ho fatto bene! Ho incontrato una piccola casa editrice che non conoscevo, che si chiama Miraggi Edizioni, è di Torino e dedica una delle sue collane – Finisterrae – proprio alla narrativa di viaggio, ma fatta in modo decisamente anticonvenzionale. Prendete questo libro, ad esempio: della Ville Lumiere ritroverete certamente alcuni must see (Pigalle e Montmartre, il Marais e la Rive Gauche…) ma servono da scenografia. I protagonisti? Un giovane expat italiano ed i suoi amici. Il tempo? Parigi after dark, con i suoi bar, i suoi boulevard, i suoi personaggi della notte, ambigui, teneri, disperati.
Guarda caso il libro si chiama proprio “Nove Notti a Parigi”, e guarda caso il suo autore è un giovane italiano emigrato nella Ville Lumiere, Giorgio Pirazzini, che nella vita fa il pubblicitario proprio come il narratore. Se siete già stati a Parigi ma contate di ritornarci, date una lettura a questi racconti (nove appunto, uno per notte) e ricreatevi i vostri itinerari seguendo le orme di Giorgio, che vi aiuterà nell’impresa. Il libro, infatti, racchiude un inserto centrale che racconta per immagini tre delle “notti” narrate.
Bell’idea originale che ci piace, come pure la scelta social dell’autore. Nove notti a Parigi ha infatti anche un suo sito dove si possono scaricare le prime pagine dei racconti e, grazie a Google Maps, visualizzare tutti i bar, ristoranti, caffè e locali di cui si parla nel libro.
4 Comments