Quando ho scritto “Luoghi e Libri. Spunti letterari per viaggiare in Italia e in Europa”, pubblicato da Morellini Editore, l’ho pensato non solo come una guida di turismo letterario dedicata ai lettori-viaggiatori, ma anche come ispirazione e strumento per chi lavora nel turismo, agenzie, operatori, enti di promozione, per illustrare loro le potenzialità di questo tema e svilupparle insieme e anche come strumento di formazione per il turismo letterario a scuola.
Questo è quello su cui intendo lavorare e ho potuto iniziare a farlo anche nella scuola. Ho avuto l’opportunità di parlarne a chi nel turismo ci lavorerà domani, e grazie all’iniziativa degli insegnanti ha già iniziato ad approfondire il valore del turismo letterario.
Ho incontrato i ragazzi della sezione turismo dell’IIS Calabrese Levi di San Pietro in Cariano, in provincia di Verona, che hanno studiato sulla mia guida per realizzare un lavoro sulla nicchia del turismo letterario.
Grazie ancora a Libreria Gulliver con Luigi Licci, Nicoletta Capozza e Univalpo – Libera Università Popolare della Valpolicella e a Francesca De Nardi, docente di italiano presso l’Istituto di istruzione superiore Calabrese Levi di San Pietro in Cariano (Verona) che con la sua quarta di indirizzo turistico ha condotto un lavoro di studio e approfondimento sul turismo letterario e non solo, partendo dalla mia pubblicazione e più in generale dal mio lavoro.
È stata un’emozione e una bella opportunità dialogare con gli studenti, ascoltare le loro domande e ragionare insieme su questo segmento affascinante di turismo, sulle potenzialità delle nicchie e su come costruire un percorso su questo tema, e anche fornire spunti sulle direzioni che sta prendendo oggi il turismo.
➡️ E mi auguro che ci siano anche altre scuole desiderose di cogliere questa opportunità e di ragionarci insieme, mi piacerebbe proseguire questo percorso.
📝 Uno degli aspetti più interessanti del lavoro svolto dai ragazzi è stato quello di affiancare all’analisi e studio di Luoghi e Libri la ricerca più ampia sulla mia professione e soprattutto sulla mia presenza online, che ha dato anche l’opportunità di parlare dell’importanza del personal branding.
Questo ci ha dato l’occasione di riflettere sull’importanza di due concetti, quello della nicchia e quello dell’ecosistema in cui si deve operare, che non può e non deve essere fatto solo di social.
✅ Sull’importanza della nicchia si parla ormai da tanto e questo vale sia sul fronte della produzione di contenuti che su quello dei prodotti turistici.
📝 Ai ragazzi ho raccontato le ultime tendenze delle startup turistiche, per esempio quelle che racconto anche sul magazine ViaggiOff, e su come si specializzino sempre di più su target e tendenze che vanno a intercettare esigenze specifiche dei viaggiatori.
Quello che accade anche con i viaggi letterari del resto, che rappresenta una nicchia all’interno del turismo culturale (ma che può avere tanti legami anche con quello artistico, musicale, persino naturalistico in base alle destinazioni).
👉 E in merito all’ecosistema, i ragazzi hanno potuto vedere come Luoghi e Libri non sia solo una guida cartacea, ma è nata dal blog e dal lavoro giornalistico e con essi continua a svilupparsi, in un rapporto reciproco, ed è un tema che sto declinando in diversi modi, dai social ai nuovi format, come le passeggiate tematiche a Milano. On e offline si parlano e interagiscono!
👉 Perché parlare di turismo letterario a scuola?
✅ Per i giovani che studiano turismo significa esplorare una nicchia interessante con le sue potenzialità.
✅ Per tutti raccontare il turismo letterario è anche un modo per avvicinare e coinvolgere gli studenti nello studio della letteratura in modo originale e sul campo, offrendo nuove prospettive e nuovi strumenti per farli appassionare anche alle diverse modalità di espressione culturale diffuse nelle nostre città.
Se volete saperne di più sarò felice di parlarne, scrivetemi a mari.traficante@gmail.com e raccontatemi cosa possiamo sviluppare insieme!
