La Sirenetta, Il brutto anatroccolo, La principessa sul pisello, e potremmo continuare ancora a lungo. Chi non è cresciuto leggendo le fiabe di Hans Christian Andersen? E allora non vi piacerebbe rituffarvi in quelle atmosfere e scoprire da vicino i luoghi dello scrittore danese? C’è un posto dove farlo, ed è Odense, la città nel sud della Danimarca dove nacque il 2 aprile del 1805. Dove questa estate aprirà il nuovo Museo Hans Christian Andersen, un progetto innovativo che vuole raccontare la vita e l’opera del grande scrittore in modo originale e immersivo. Innanzitutto, sarà un’opera di design, perché a firmarlo è stato chiamato l’architetto giapponese Kengo Kuma.
Le storie di Andersen animeranno un museo di nuova concezione, che non racconterà semplicemente di Andersen, ma come Andersen. Lo spiega così Torben Grøngaard Jeppesen, direttore dei musei di Odense: “Dobbiamo innanzitutto calarci nelle fiabe, quelle che tutti conoscono. L’idea non è quella di raccontarle nuovamente, ma piuttosto di rappresentare la loro familiarità, la loro presenza nel quotidiano, e ispirare così altre letture di Andersen”.
E così il museo “promette” spazi dedicati alla ricerca dello stupore, dell’immaginazione e delle avventure magiche. In primis quelle de L’acciarino magico, la fiaba di Andersen da cui l’architetto Kengo Kuma ha trovato ispirazione: nel racconto un albero dà accesso a un mondo sotterraneo, aprendo magicamente nuove prospettive di fronte al protagonista. E nel museo “L’idea alla base del progetto architettonico prende spunto dalla trovata narrativa di Andersen, di un piccolo mondo che si espande a sorpresa in un universo più grande”, spiega Kengo Kuma.
Il museo, grande 5600 mq, comprende una casa dedicata ai bambini e un museo sotterraneo che si intreccia con un giardino dalle atmosfere fiabesche. E tecnologie e scenografie all’avanguardia permetteranno di dare vita all’universo magico di Andersen.
Ecco dunque un’occasione in più per programmare un viaggio in Danimarca, anche perché a Odense si possono visitare la casa natale di Hans Christian Andersen e quella in cui visse da bambino.
Hans Christian Andersen a Sestri Levante: la baia delle favole
Ma attenzione! Se ancora non riuscite a volare in Danimarca per un viaggio sulle orme di Hans Christian Andersen, le sue tracce possiamo trovarle anche molto più vicino a noi, qui in Italia.
“Che fiabesca serata trascorsi a Sestri Levante! La locanda era vicinissima al mare e una forte risacca la lambiva; nel cielo le nuvole erano di fuoco e sui monti si alternavano i colori più vivi. Gli alberi stessi erano come gigantesche canestre di frutta, colme di grappoli ricchissimi portati dalle viti.”
Sapete chi scrisse queste parole? Proprio lui, Hans Christian Andersen! E le scrisse dopo il su viaggi in Italia, nel 1833, durante il quale scoprì anche Sestri levante in Liguria, nella città delle due baie. Tanto che per ricambiarne l’entusiasmo la città gli dedicò uno dei suoi simboli più suggestivi: una baia è quella del silenzio, l’altra si chiama baia delle favole e ci ricorda ancora oggi il passaggio dello scrittore.
Chissà se anche osservando il mare in Liguria trovò ispirazione per uno dei suoi personaggi e delle sue storie. Se questo lo possiamo solo immaginare, invece un segno della sua eredità c’è per davvero, e anche importante: in suo onore, dal 1967 Sestri Levante organizza il Premio Hans Christian Andersen Baia delle Favole, dedicato alla letteratura per l’infanzia, nello specifico alle fiabe inedite. Ogni anno vede partecipare in veste di scrittori di fiabe bambini, ragazzi e adulti, tanto che le edizioni storiche del premio hanno ospitato anche scrittori come Italo Calvino, Alberto Moravia e Sergio Zavoli. E il premio si è trasformato anche in un festival che ogni anno, in genere nel mese di giugno, porta per le strade, le piazze e i palazzi della città il teatro, la musica, lo spettacolo, per i più piccoli ma anche per adulti contenti di lasciarsi stupire.
Stupendo, mi è già venuta voglia di organizzare la prossima vacanza di famiglia in Danimarca!
Bello vero? Un altro posto da aggiungere alle nostre (ormai sempre più lunghe) liste di luoghi da visitare appena possibile!