Ecco con chi ho chiacchierato finora su queste pagine
I libri del cuore di un travel blogger/Prima puntata
Io amo leggere, ovunque. Per me è inconcepibile trovarmi su un mezzo di trasporto, qualunque esso sia, senza un libro tra le mani (e quando succede, sbuffo).
A maggior ragione quando viaggio e gli spostamenti durano a lungo (in alternativa, dormo, irresistibile è per me il ronzio di sottofondo di un aereo in volo o lo sferragliare del treno sulle rotaie, Frecce comprese). Se ci riesco, poi, leggo qualcosa che mi faccia da biglietto da visita per il luogo verso il quale sto andando
Berlino, Londra e New York hanno un’anima rock: ecco chi l’ha raccontata
Ve lo già detto che amo alla follia Berlino? Forse no, ma ne sentirete parlare spesso in questo blog, perchè è uno di quei luoghi mitici per me, quelli dove non mi stancherei mai di tornare e che ogni volta, per una strana alchimia di cui non si riesce a capire il motivo, ti danno quella confortante sensazione di essere a casa. Ebbene, di Berlino finora ho parlato solo in questo post di qualche tempo fa, dove vi raccontavo la bella scoperta della guida rock della capitale tedesca. Ma poichè il genere mi ha incuriosito, sono andata oltre ed ho deciso di farvi incontrare, seppure virtualmente, Francesca Fabi, l’autrice di questo vademecum in musica della città che ha ospitato, tra gli altri, David Bowie, Lou Reed, U2.
I libri del cuore di un travel blogger in diretta dalla Thailandia
Cosa amano leggere i travel blogger prima (e perchè no, durante) un viaggio? E si affidano ancora alle care classiche guide o preferiscono l’assoluto fai-da-te, e il passaparola (magari) elettronico? Ne abbiamo parlato qualche post fa con Cristiano e oggi torniamo con il secondo di questi incontri. Vi presento Andrea Bicini. anche se lui travel blogger non si ritiene, piuttosto un “emigrato, orgoglioso di esserlo“. Perché Andrea vive e lavora (per Agoda) a Bangkok, e quello che racconta nel suo blog è “vita quotidiana in un luogo inusuale“. “Banale” la definisce lui, io non sarei tanto d’accordo e credo che in tanti mi appoggerebbero
Viaggiatori in solitaria e città-librerie? Ce li racconta Alessandra di Và a quel Paese
Ma voi lo sapevate che in Galles esiste un luogo dove per strada al posto delle vetrine ci sono.. i libri? E che a Venezia c’è una libreria dove per scaffale hanno – manco a dirlo – anche una gondola? Per queste curiosità svelate devo ringraziare Alessandra, la nostra ospite di oggi. Sì, perché tornano a trovarmi sul blog gli amici viaggiatori, i travel blogger (e non solo), che di viaggi amano anche leggere e dunque quale migliore occasione per una bella chiacchierata insieme? Sono molto curiosa di conoscere quali pagine ispirino chi gira davvero il mondo. Ma anche il borgo dietro l’angolo.
Pianissimo d’inverno, e i libri tornano sulla strada (e tra la gente)
Questa è una storia di amore per i libri e per la propria terra. Che messi insieme hanno dato vita ad un viaggio semplice e complicato al tempo stesso, un on the road estivo che al posto delle highway americane e delle macchinone ha attraversato cittadine e paesi, come? A bordo di un furgoncino. E’ la storia di Filippo Nicosia, trentenne siciliano che, colpito dalle statistiche che danno la sua isola agli ultimi posti in termini di lettori di libri, ha deciso di dare una sferzata e lo ha fatto in un modo molto originale: Pianissimo Libri sulla Strada, un tour in lungo e in largo tra le cittadine siciliane.
I libri del cuore dei travel blogger: vi presento Elisa e Luca
“La libreria di viaggio che più adoro è una libreria della città in cui abito, Reggio Emilia. L’adoro perchè è una libreria specializzata in viaggi con annesso un piccolo caffè, mi piace perchè vado là, scelgo una decina di libri, ordino un caffè ed una pasta e mi metto a scegliere.
Leggere tanto e appassionarsi alla lingua: i consigli del viaggiatore Patrick
E’ un viaggiatore scrupoloso Patrick. Quando si avvicina la partenza per un luogo importante o un’avventura lunga, i libri (e ancor meno le guide) non bastano. Si aggiungono documentari, interviste, saggi. Un approfondimento a tutto tondo che spesso trova spazio anche nel suo blog. Patrick è infatti il travel blogger che vi presento oggi.
Un omaggio a fumetti per il grande Tiziano Terzani: ce lo racconta l’autrice
Se avete amato i libri di Tiziano Terzani, provate a guardare come la sua vita intensa è diventata disegno. Sì, proprio disegno, tratto di acquerello, matita, qualche vignetta. E’ ciò che ha fatto la pittriceSilvia Rocchi con L’esistenza delle formiche, un libro pubblicato da Becco Giallo, bella casa editrice di storie illustrate e graphic novel sensibile ai temi sociali e d’attualità!
Le emozioni di Giovy: quando in viaggio ci ispira anche Wordsworth!
Se vi dico: Emotion recollected in tranquillity, vi ricorda qualcuno? Lui è William Wordsworth, che insieme a Samuel T. Coleridge è considerato il fondatore del Romanticismo inglese e la cui celebre “Preface to Lyrical Ballads” recita, ad un certo punto, così: “I have said that poetry is the spontaneus overflow of powerful feelings: it takes its origin from emotion recollected into tranquillity“. Ed ecco un primo punto di sintonia con la blogger Giovy Malfiori.
Le citta’ raccontate attraverso i libri: intervista a chi ha inventato Cityteller
Avete scaricato Cityteller, l’app che vuole raccontare le città attraverso le pagine dei libri? Cosa ne pensate? Sappiate che ora è disponibile anche per chi ha il sistema Android. Intanto, come promesso, io ho voluto saperne di più ed ho intervistato il team che l’ha ideata e realizzata.
Chi i viaggi li disegna: vi presento Gud e i suoi fumetti
Sapete che non ci sono solo gli scrittori di viaggio ma anche i disegnatori di viaggio? Se vi incuriosisce cercarli, vi presento Daniele Bonomo, in arte Gud, i suoi viaggi ha iniziato a raccontarli non solo a parole ma anche e soprattutto a tratto di matita. Daniele è autore di storie umoristiche, vignette, strips, racconti brevi e romanzi grafici.
Inchiostro di Puglia: un posto nel web che vi racconta la Puglia con i suoi scrittori
Ho scoperto un posticino nel web che racconta la mia Puglia, e la racconta attraverso le parole dei suoi scrittori. Poteva esserci incontro migliore per me?
Forse (in fondo in fondo) le brutte notizie che danno l’Italia come latitante di lettori non sono poi così negative se spingono a reazioni virtuose come queste. E se in Sicilia Filippo Nicosia ha dato vita a Pianissimo Libri sulla strada per dare una sferzata alla sua regione di (quasi) non lettori, anche Inchiostro di Puglia è nato quasi per sfida: parlare di letteratura in una regione che legge poco? Sì, si è detto il fondatore che, manco a dirlo, è pugliese (fuorisede) e si chiama Michele Galgano.
Literary journey: un viaggio a New York attraverso i libri
Si chiama NY Literary Journey, e lo hanno creato Davide Piacenza e Serena Noto, due venticinquenni esperti di lingua e letteratura inglese. L’idea? Un viaggio a New York da vivere e da percorrere seguendo le orme del Grande Gatsby, del giovane Holden, e tutti gli altri personaggi che hanno immortalato per sempre la Grande Mela tra le pagine dei romanzi. Per poi fare di questa esperienza un libro.
Turismo culturale con la startup Litteratour
Vi presento un progetto, ormai ben avviato a dire la verità, nato da quest’intuizione felice: realizzare una “mappa culturale” del territorio, farlo attraverso libri, film canzoni e le emozioni che questi ci hanno lasciato. Si chiama Litteratour, e ve le faccio raccontare direttamente dal team che l’ha realizzata.
Libri in metro, quando si legge un frammento di vita
Siete lettori da mezzo pubblico? E vi piace sbirciare in quello che leggono i vostri sconosciuti compagni di viaggio (che poi, con l’avvento degli e-reader, è sempre più difficile, senza copertine a cui “rubare” lo sguardo)? Ecco, allora Libri in metro piacerà anche a voi. Loro sono un gruppo di amanti dei libri e pendolari di vario corso, sparsi in Italia e non solo: tra Milano, Roma e Londra, ma anche sulla linea adriatica Faenza/Cesena o sulla Torino-Firenze, per esempio.
Wonder Way vi porta in giro per la Milano emozionale
Ho scoperto una startup che si chiama Wonder Way, e si dedica a quel “turismo urbano” che mi piace perchè valorizza perle nascoste delle nostre città. E poi la città in questione è Milano, che di perle nascoste (anche a chi ci vive) ne ha, e sono felice che, come me, ci siano sempre più persone desiderose di valorizzarle. Ecco quindi che non ho perso l’occasione di intervistare Giulia Capodieci, founder di Wonder Way.
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