Seconda stella a destra, questo è il cammino…
Anzi no: secondo libro a destra, questo è il cammino… Prendo in prestito questa suggestiva rivisitazione della canzone di Edoardo Bennato proprio dalla Kasa dei Libri, che è il luogo, e insieme il deus ex machina, della bella iniziativa di cui vi parlo oggi. Kasa dei Libri è un luogo un po’ libreria, un po’ galleria, un po’, appunto, casa cme puo’ esserla quella di un appassionato di libri, a Milano (qui ve l’avevo raccontata) e proprio a Milano, Città del Libro 2015, sta ospitando un piccolo mondo, un’isola che c’è, anzi una città, la #cittàdeilibri così come la immaginano i più piccoli.
L’idea è belllissima e mette insieme i libri e i viaggi (reali o della fantasia?), i bambini e il teatro.
Tutto è partito da un grande plastico, nell’appartamento/galleria/biblioteca di Largo Aldo De Benedetti 4 a Milano, che una settimana fa era vuoto e che va pian piano riempiendosi, di libri. Ma non lasciati a caso. I piccoli architetti, i bambini di una decina di classi delle scuole primarie, sotto la guida degli animatori della società Ad Artem, stanno costruendo una città ideale fatta di libri e divisa in cinque quartieri: Alice, Pinocchio, Harry Potter, Avventure e Fiabe. E così, tra la via Mangiafuoco e la Piazza del Cappellaio Matto, sul ponte Peter Pan o in largo Biancaneve, ogni bambino potrà firmare il suo personale mattone, o l’albero, o il tratto di strada. Nei fine settimana poi la città prende “vita” grazie ai laboratori aperti al pubblico con gli attori del Teatro del Buratto (per info: promozione@teatrodelburatto.it).
Qualche “scorcio”? L’albero degli zecchini (ovviamente!) nel quartiere Pinocchio, via della Tigre e via dell’Isola che non c’è (eccola qui!) nel quartiere Avventura…
Alla fine la #cittàdeilibri andrà in giro per la città più grande, Milano, nei suoi luoghi consacrati all’infanzia.
E se anche noi lanciassimo a briglia sciolta la nostra immaginazione e costruissimo la nostra città dei libri? Prenderebbe vita pian piano con le case, le strade, gli angoli protagonisti delle storie che più abbiamo amato, e sono sicura che vi si aggirerebbero i personaggi più disparati, saltati fuori dalle pagine che più ci hanno colpito e che sicuramente hanno cambiato forma e gusto nel corso degli anni.
Come sarebbe la mia? Certamente avrebbe molte somiglianze con Parigi! Poi un pizzico di mistero di Macondo e, sì, tessere di luoghi diversi e lontani. Insomma, una città fatta di frammenti di mondo.