Prossima fermata Tallinn: come prepararsi (leggendo) a un viaggio in Estonia

Tutto cominciò con il Best in Travel. Che cos’è? E’ la guida pubblicata ogni anno da Lonely Planet, dove gli esperti e gli autori della casa editrice consigliano dove andare in viaggio tra i Paesi, le regioni e le città da non perdere, per vari motivi. E quest’anno Tallinn era lì, tra le mete più convenienti da visitare nel 2018. Aggiungeteci la curiosità per un viaggio ancora mai fatto nei Paesi Baltici, e il gioco era fatto: ho deciso che quest’anno ci saremmo regalati un weekend a Tallinn. Periodo scelto: giugno. Clima più mite e soprattutto giornate molto lunghe! E ora siamo alla vigilia di questo viaggio, e come al solito vorrei raccontarvi come mi sono preparata, naturalmente a modo mio, cioè leggendo!

La prima cosa che ho deciso di fare per scoprire cosa leggere primo di un viaggio a Tallinn è stata, naturalmente, fare un giro in biblioteca. Cercavo un romanzo, una storia che mi trasportasse già in Estonia. E quando ho trovato Il treno per Tallinn. La prima indagine di Marko Kurismaa ho pensato: titolo perfetto! La prima indagine di Marko Kurismaa, bene, un poliziesco, ottimo modo per “viaggiare” con i libri perché, come ha detto una volta Gianni Biondillo, lo scrittore-architetto che di gialli – specie milanesi – se ne intende, nelle storie di questo tipo i veri protagonisti sono i luoghi, perché per risolvere il caso l’indagatore di turno deve muoversi, consumare le suole delle scarpe.

Un giallo (quasi) estone

Ma … ero convinta di avere tra le mani un giallo nordico, immaginate invece la mia sorpresa quando ho scoperto che dietro lo pseudonimo di Arno Saar si cela uno scrittore italianissimo, Alessandro Perissinotto. Motivo in più per leggere il suo libro con curiosità. Ben ripagata! Partendo dal mistero in apertura – un omicidio o suicidio a bordo del treno appena arrivato da San Pietroburgo – si viaggia in città, nell’inverno di Tallinn, e anche un po’ nella sua tormentata storia recente. Da Kalamaja, l’antico distretto dei pescatori diventato quartiere di operai e ora casa dei creativi in rivalorizzazione; dal ristorante Olde Hansa nel centro storico di Tallinn al Viru Hotel, ex quartier generale del Kgb, dal parco di Kadriorg con la residenza dello zar (e del presidente) alle piste di sci di fondo. Una buona piccola guida, e quando sarò lì cercherò di ricordarmi di alcune sue frasi, come questa:

“Camminare per le strade di Kalamaja lo metteva di buon umore: la città vecchia, quella racchiusa dalle mura, era meravigliosa, monumentale, imponente, ma il turismo l’aveva trasformata in una specie di scenario teatrale, in un gioiello privo di vita; al contrario, il quartiere di Kalamaja era rimasto un contenitore di esistenze tranquille, autentiche. Con la neve poi … Il bianco dei tetti faceva risaltare ancora di più i colori delle facciate in legno: i gialli, i rossi, gli azzurri e i marroni”.

Guida a Tallinn

E a proposito di guide: la mia, pocket e tutta dedicata alla città, è Tallinn della collana low cost di Morellini Editore, proprio perché, oltre a leggere in generale della regione del Baltico, ne cercavo una concentrata sulla città. E le guide per così dire in formato pocket vanno bene quando si ha poco tempo a disposizione, come in un weekend in una capitale europea. Si riescono a trovare informazioni anche in maniera schematica e sintetica, come quelle sulla Tallinn sovietica, che è sicuramente un punto di vista sulla città che mi incuriosisce, su cosa vedere in poco tempo, sulla top ten di cosa visitare a Tallinn e qualche indicazione sulle possibili gite.

E se invece voleste immergervi più a fondo nelle storie dell’intera regione baltica? C’è un altro libro che sto leggendo e che vi consiglio: Anime baltiche di Jan Brokken. La casa editrice è Iperborea, quindi un nome decisamente di fiducia per quanto riguarda la letteratura nordica e dei dintorni. L’autore, scrittore e giornalista olandese, compie un vero reportage, nella geografia e nella storia di Lettonia, Lituania ed Estonia. Le attraversa ricostruendo le vite di personaggi celebri e persone comuni che qui sono nati o hanno vissuto, da Mark Rothko a Hannah Arendt, da Romain Gary a Gidon Kremer. Per scoprire attraverso le loro vicende questo lembo d’Europa oggi sempre più visitato ma con una storia travagliata e complicata alle spalle.

Chissà se riuscirò a coglierne qualche atmosfera in viaggio a Tallinn?

Intanto preparo lo zaino, vi racconterò!

Ah, e una volta atterrata ci sarà una cosa che andrò a cercare: sapete che all’aeroporto di Tallinn c’è una vera biblioteca per i viaggiatori? Si possono prendere libri da leggere prima di salire in aereo, ma anche lasciarne per i futuri passeggeri, voglio proprio andare a vedere com’è!