Milano che nessuno conosce: un libro per fare i turisti meneghini

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“Milano è una città nascosta, spesso poco conosciuta dai suoi stessi abitanti”.

E non posso che essere d’accordo. Sarà che io, da milanese adottiva, fin da subito ho desiderato scoprirne ogni angolo, sarà che sono curiosa ed entusiasta per natura quando mi trovo in un posto nuovo e voglio lasciarmi coinvolgere il più possibile. E devo dire che molte curiosità di Milano le ho scoperte proprio grazie all’autore del libro di cui vi parlo oggi: “Milano che nessuno conosce” (Newton Compton Editori). L’ha scritto Paolo Melissi, condirettore di “Satisfiction”, c ollaboratore delle pagine culturali di varie testate nazionali ed ideatore e organizzatore di Passeggiate d’Autore, ovvero di esplorazioni urbane affidate a scrittori, poeti, giornalisti e studiosi. Anche io ho avuto il grande piacere di organizzarne e condurne una e se volete rimanere aggiornati sulle prossime attività vi consiglio di seguire Paolo sul sito.

“Per scoprire davvero Milano, per conoscerla fino in fondo, è necessario quindi esplorarla, andare a scovare i suoi numerosi angoli di bellezza, seguendo itinerari irregolari, lasciandosi andare nel suo labirinto di sorprendenti percorsi”.

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Grande conoscitore di storie e luoghi milanesi, Paolo Melissi in questo nuovo libro ci conduce in giro per la città raccogliendo tantissimi spunti, suggerimenti, aneddoti, luoghi e personaggi, per percorrerla ognuno secondo i propri gusti. Il libro è infatti suddiviso in diversi capitoli, ciascuno dedicato a un aspetto dell’esperienza meneghina da vivere: ci sono le case e i palazzi, i piccoli e grandi musei, le chiese e i luoghi sacri, la Milano romana e quella liberty, la città sotterranea, il Naviglio della Martesana, la street art, e anche una serie di chicche su “oggetti architettonici non identificati”, sui dintorni della città e personaggi vari, dagli Scapigliati alle streghe, passando per le serate dei futuristi.

Con il libro in mano, per esempio, si può passeggiare lungo la centrale via Cappuccio, che era anche conosciuta come Contrada dei Nobili per l’alta concentrazione di residenze di famiglie patrizie. Ma se siete appassionati di palazzi e architetture storiche a Milano avrete l’imbarazzo della scelta. Per esempio scoprirete Villa Mirabello, “nascosta” tra la Maggiolina e il cosiddetto “Villaggio dei Giornalisti”. Una villa del Quattrocento che vi darà l’impressione di essere catapultati in un’altra epoca. Sorge invece in una chiesa sconsacrata, quella di San Sisto, a pochi passi dalla affollatissima via Torino, il Museo Studio dello scultore Francesco Messina.

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E parlando di musei da non perdere, nel libro non poteva mancare uno dei miei preferiti! La Casa Museo Boschi Di Stefano, di inizio anni Trenta, che porta la firma dell’architetto Piero Portaluppi e custodisce parte della incredibile collezione d’arte e arredamento dei coniugi Marieda Di Stefano e Antonio Boschi. Un vero piccolo gioiello, ed è anche a ingresso gratuito!

E forse ancor meno conosciuto è il MAPP, il Museo d’arte contemporanea ospitato dall’ex Ospedale psichiatrico Paolo Pini. Ci sono opere e “botteghe d’arte”, dedicate, oltre alla pittura, anche alla musica, al teatro, alla poesia, al decoro e al design. E a Milano si può visitare anche il Museo dell’acqua, una Centrale di pompaggio dell’acqua, costruita nel 1906 in occasione dell’Esposizione Universale. E a proposito dell’Expo di inizio secolo, il libro svela anche che l’unico padiglione rimasto in piedi è quello che oggi ospita l’Acquario Civico, nel Parco Sempione. E c’è anche un aspetto della storia milanese che forse in pochi prendono in considerazione, quello della città romana. Che non ha certamente la magnificenza di quella capitolina, ma custodisce ancora qualche traccia dell’antica Mediolanum. E ha anche la sua “lupa”, sulla facciata di un palazzo di corso Venezia.

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E poi sfogliando il libro so già che tra i posti da visitare a Milano, anzi da ri-visitare visto che è tra i miei preferiti, ci sarà la Milano Liberty di zona Porta Venezia: decori, vetrate floreali, sculture, maioliche: una passeggiata con gli occhi all’insù tra palazzi come Casa Galimberti, oppure il fascino di un gioiello nascosto sotto piazza Oberdan, l’albergo Diurno di Porta Venezia che risale al 1926 progettato dall’architetto Portaluppi, tra marmi e boiserie salette che ospitavano servizi come barbiere, parrucchiere,ufficio di cambio, agenzia di viaggio, deposito bagagli e una zona termale.

Sono tantissime le storie, gli angoli e le curiosità con cui Paolo Melissi vi condurrà davvero in giro per Milano in lungo e in largo, perché ogni quartiere, dal centro storico alle periferie, dagli ex borghi ai Navigli, ha storie da raccontare e luoghi da scoprire. Non mancano naturalmente i grandi classici, come i luoghi di Leonardo da Vinci a Milano, né i milanesi illustri, a cominciare da Alessandro Manzoni e dalle reminescenze dei suoi Promessi Sposi: scoprirete dove si trovava il Lazzaretto di Milano. Ma viaggerete anche in tempi molto più recenti, per esempio addentrandovi in uno dei bunker e rifugi anti-aerei della Seconda Guerra Mondiale oggi visitabili.

Allora che ne dite di partire alla scoperta di Milano? Tanti altri spunti, citazioni e consigli di lettura li trovate anche nella sezione dedicata del blog, #MilanoDaLeggere 😉 !

Mariangela Traficante

Benvenuti! Se volete diventare turisti letterari e vi piacciono anche i libri di viaggio, eccomi qui. Sono Mariangela, giornalista e blogger, e abbiamo una passione in comune: viaggiare con un libro in mano, ma non solo! Vi racconto di luoghi di libri e di scrittori. Provo a consigliarvi cosa leggere prima di partire, e a lasciarvi ispirare da un libro di viaggio, da un racconto e, perché no, anche a scrivere il vostro!

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