Con Nora e Joyce alla scoperta di #OneDublinOneBook

libro Nora Barnacle

Joyce prima di essere Joyce, vissuto e raccontato da chi lo conosceva forse meglio di tutti, la sua compagna di vita – e da un certo punto in poi anche moglie – Nora Barnacle. Un diario in prima persona che l’autrice immagina, e scrive, sulla scorta di ricerche, fonti, documenti, racconti, e che ci fa viaggiare con il grande scrittore irlandese e la sua famiglia da Dublino attraverso l’Europa, e che ce lo fa sentire un po’ più umano e meno leggenda.

Ecco Nora: A Love Story of Nora Barnacle and James Joyce, romanzo decisamente originale della scrittrice irlandese Nuala O’Connor, che traccia la storia di Nora Barnacle, la compagna e musa di James Joyce. Un libro in cui mi sono imbattuta per caso, di cui credo non ci sia ancora l’edizione italiana, motivo che è stato un bellissimo pretesto per immergermi in una lunga e coinvolgente lettura in inglese con incursioni nello slang Irish, seppur di inizio secolo!

Perché ve lo racconto? Per due motivi: sia perché, se amate la letteratura anglosassone, la figura di James Joyce e le sue peregrinazioni in mezza Europa, vi piacerà viaggiare nelle sue faccende più personali e scoprire una sorta di ‘dietro le quinte’ alla nascita dei suoi capolavori, segnandovi mentre leggete anche non pochi indirizzi dove andare a ricalcare le sue orme, da veri turisti letterari. E poi – secondo motivo – perché mi dà l’occasione di raccontare un’iniziativa molto interessante che a Dublino coinvolge tutta la città per promuovere la lettura.

Ma cominciamo dal primo!

16 giugno 1904: i fan più attenti di Joyce avranno riconosciuto la data! È proprio il giorno in cui si svolgono le vicende dell’Ulisse di Joyce, e dall’uscita dell’opera celebrato ancor oggi a Dublino e nel mondo come Bloomsday.

Il romanzo inizia così, con Nora Barnacle che ha ventun’anni, viene da una famiglia proletaria di Galway e lavora come cameriera al Finn’s Hotel. E in un giorno d’estate a Dublino incontra Jim – Joyce – , poco più grande di lei, giovane intellettuale con la smania di partire.

«Sono un girovago, un vagabondo (I’m a wanderer,) Nora, mi disse Jim la prima volta che ci siamo incontrati, tre mesi fa, e questo si è rivelato vero», dice lei dopo poche pagine.

E infatti così sarà, la coppia partirà per non tornare più, se non sporadicamente, nella natia Irlanda. E attraverso le pagine li seguiremo tra Pola, Parigi, Zurigo. Senza dimenticare la nostra Trieste, una delle ‘case’ più care allo scrittore, dove trascorse tanti anni, fermando sulle pagine alcuni dei suoi capolavori e lasciandosi ispirare per l’Ulisse. A Trieste seguiamo lui e Nora tra i tanti indirizzi in cui – giovani e squattrinati – mettono piede, non radici, perché quelle i Joyce sembrano non averle, se non nella loro storia d’amore e nella fiducia nella letteratura e nel talento di Jim. Da via San Nicolò al Caffè Pirona, dalla scuola Berlitz al Teatro Verdi, ancora oggi si può visitare Trieste sulle orme di James Joyce in un itinerario letterario che parte dal suo museo – condiviso con l’amico scrittore Italo Svevo.

I tentativi di un giovane desideroso di lasciare il proprio segno nel mondo, un rapporto d’amore a volte burrascoso ma sempre saldo, Stephen Dedalus e Gente di Dublino, i mecenati inglesi e la mitica Sylvia Beach di Shakespeare and Company che per prima pubblicò l’Ulisse a Parigi, il 2 febbraio 2022, nel giorno del quarantesimo compleanno dello scrittore, la fama e gli ultimi anni a Zurigo, i problemi di salute dello scrittore e la triste parabola della figlia Lucia, minata dai disturbi mentali. Il libro attraversa quasi mezzo secolo – e una bella porzione d’Europa.

Da leggere se vi affascinano i romanzi che parlano di scrittori e di libri, se avete il desiderio di curiosare nella vita di James Joyce in modo originale, e magari anche prendere appunti su cosa visitare a Parigi o a Trieste sulle sue tracce.

Ma vi avevo detto che c’era un secondo motivo per il quale volevo raccontarvi di Nora: A Love Story of Nora Barnacle and James Joyce

Questo romanzo è infatti il libro scelto per l’edizione 2022 di #OneDublinOneBook. Sapete di che si tratta? È una bellissima iniziativa che ha luogo ogni anno nella capitale irlandese ed è organizzata dal Dublin City Council, insieme all’associazione delle biblioteche di Dublino, città che tra l’altro, come Milano, è una delle Creative Cities of Literature dell’Unesco.
Ogni anno viene scelto un libro legato alla città, incoraggiando i cittadini a leggerlo nel mese di aprile. Quasi una sorta di bookclub collettivo quindi!

Tra i requisiti, è necessario che il libro scelto abbia una stretta connessione con Dublino e sia facilmente reperibile. Tra i romanzi letti nelle edizioni passate non sono mancati grandi storie popolari come la trilogia di Barrytown di Roddy Doyle e le Ragazze di campagna di Edna O’Brien, ma anche i grandi classici di Bram Stoker – Dracula -, Oscar Wilde – Il ritratto di Dorian Grey – e Jonathan Swift – I viaggi di Gulliver, tutti ‘gente di Dublino’, di nascita irlandese d o c .

L’obiettivo? Incoraggiare più gente possibile a leggere. E costruirci intorno una serie di appuntamenti in città, tra mostre, incontri, laboratori e letture. Ed è anche un’ottima fonte di informazioni: siete in cerca di un libro ambientato a Dublino o di un autore irlandese? Date un’occhiata al sito dell’evento: www.dublinonecityonebook.ie.

Non vi sembra un’ottima iniziativa per diffondere il piacere della lettura e valorizzare i tanti romanzi e racconti ambientati a Dublino?

Ma soprattutto credo che sarebbe una iniziativa davvero utile e interessante da replicare anche nelle nostre città, siete d’accordo?

Mariangela Traficante

Benvenuti! Se volete diventare turisti letterari e vi piacciono anche i libri di viaggio, eccomi qui. Sono Mariangela, giornalista e blogger, e abbiamo una passione in comune: viaggiare con un libro in mano, ma non solo! Vi racconto di luoghi di libri e di scrittori. Provo a consigliarvi cosa leggere prima di partire, e a lasciarvi ispirare da un libro di viaggio, da un racconto e, perché no, anche a scrivere il vostro!

Grazie per aver letto questo articolo! Se vorrai lasciarmi un tuo commento ne sarò felice!

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