Meravigliosa New York Public Library, un tour per scoprirne tutti i segreti

visitare New York Public Library

Midtown Manhattan, pieno giorno di fine agosto. Fuori traffico, rumori, caos, la colonna sonora tipica di New York. Eppure ci sono delle soglie che basta varcare e ti sembra di entrare in un’altra dimensione, anche nella Big Apple.

Si tratta di musei belli ma fuori dai classici circuiti – e uno te lo racconterò a breve – , di librerie dove rifugiarsi e lasciarsi ammaliare, e di biblioteche. Ed è proprio la Biblioteca con la B maiuscola della Grande Mela dove ti porto oggi, che avrai visto sicuramente in film e serie tv, e che se sei un appassionato turista letterario devi assolutamente mettere in lista in Cosa vedere a New York, la New York Public Library.

Naturalmente, l’ho fatto anche io! Siamo stati in vacanza a New York sul finire di agosto, e questa era una tappa che non potevo assolutamente perdere. E ora te la racconto, insieme a qualche tip per godertela al meglio. Arriviamo con la luce del mattino di tarda estate davanti al maestoso edificio sulla Fifth Avenue, lo Stephen A. Schwarman Building (476, Fifth Avenue) che è la sede storica della Library. Fuori, all’ingresso, Fortitude e Patience vegliano sulla scalinata, sugli avventori e sul tempo che passa e che vede questo palazzo più in forma che mai.

Loro due sono i leoni di marmo che danno il benvenuto alla biblioteca, è stato Fiorello Laguardia a battezzarli così quando, sindaco di New York negli anni Trenta funestati dalla Grande Depressione del 29, quelle erano le qualità che servivano agli americani per tenere duro. Da allora i due leoni sono diventati simbolo e mascotte della biblioteca, vengono ‘addobbati’ per Natale e per Halloween, durante il Covid c’era chi metteva loro persino le mascherine.

Visite guidate alla New York Public Library

A raccontarci tutte queste cose è la docente che ci accoglie nella grande Astor Hall all’ingresso della biblioteca e ci conduce attraverso i suoi segreti. Sì, perché si può visitare la New York Public Library naturalmente in autonomia, ma se sai l’inglese e sei curioso anche di aneddoti piccoli e grandi ti consiglio di prendere parte a una visita guidata, che è gratuita ed è condotta da chi lavora qui.

I tour guidati gratuiti della New York Public Library si tengono dal lunedì al sabato alle 11 e alle 2 del pomeriggio. Vanno prenotati e di solito le iscrizioni si aprono la domenica precedente. Durano un’ora e tra le loro chicche c’è la possibilità di accedere facilmente alla grande Rose Main Reading Room del primo piano, maestosa sala di lettura che ti farà sgranare gli occhi.

Ma passeggiando per la biblioteca sono tanti gli angoli che ti faranno stare col naso all’insù. Si sale e si scende lungo austere scalinate in marmo, che le fan di Sex and the City ricorderanno anche per le scene di Carrie che, fasciata del sontuoso abito da sposa firmato Vivienne Westwood, cerca la protezione delle amiche dopo che Mr. Big ha appena mandato a monte il matrimonio. Perdonatemi la citazione molto pop, ma va benissimo così, perché questo è un luogo che mescola sacro e profano, che custodisce milioni di volumi e cimeli, dalla Bibbia di Gutenberg – che accoglie i visitatori al primo piano – alla ricetta originale dei bagel.

La storia, i momenti salienti, le curiosità e alcune chicche, come si possono scoprire anche nelle teche che campeggiano al primo piano, nella balconata che si affaccia sull’ingresso. Ma la grande novità è che per la prima volta la New York Public Library ha allestito una mostra permanente con una selezione dei suoi tesori. E infatti Treasures si chiama, Polonsky Exhibition of The New York Public Library’s Treasures, si visita gratuitamente e spazia dalle arti alle scienze naturali, dalla letteratura alle religioni. Vi troverai per esempio un’edizione originale del Green Book, la ‘guida’ per le persone di colore negli anni della segregazione, che ha ispirato anche l’omonimo film con Viggo Mortensen.

Manoscritti ed edizioni originali di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll. La foto scattata a Oscar Wilde durante il suo soggiorno negli States. Il costume di Isadora Duncan e il manifesto di Sarah Bernhardt firmato da Alfons Mucha. La scrivania di Charles Dickens (qui racconto invece la sua casa di Londra) e il bastone da passeggio di Virginia Woolf (qui ti consiglio un libro che ti porta anche nella sua casa di campagna). Sì, se sei irresistibilmente attratto dai piccoli e grandi oggetti che raccontano storie e persone, come me, sarà un piccolo Paese dei balocchi.

Come è nata la New York Public Library?

A fine Ottocento era chiaro che New York stava diventando uno dei fulcri mondiali dell’economia ma anche della cultura, e aveva la necessità di una biblioteca alla sua altezza. La New York Public Library trae quindi la sua origine dal lascito milionario – 2,4 mln di dollari – del governatore Samuel Tilden, e dalla fusione delle due biblioteche esistenti, la Astor, creata dal magnate di origini tedesche John Jacob Astor, e quella di libri rari e antichi fondata da James Lenox.

La fondazione della New York Public Library avvenne nel 1895, dopo di chè partirono i lavori, sulla Fifth Avenue tra la 40sima e la 42sima strada, per quello che sarebbe diventato l’edificio storico.

Con oltre un milione di libri, fu inaugurata il 23 maggio del 1911. Oggi in realtà le sedi sono 92, tra Manhattan, Bronx e Staten Island. E il patrimonio ammonta a 56 milioni di volumi, riviste, oggetti e cimeli.

Visitare la New York Public Library,

qualche highlight e spunti

Tour guidati gratuiti della New York Public Library: dal lunedì al sabato, alle 11 e alle 14, per prenotazioni

– La Lionel Pincus and Princess Firyal Map Division custodisce una delle collezioni a tema più ampie del mondo. Fondata nel 1898, conta oltre 400mila mappe e 20mila tra libri e atlanti dal sedicesimo secolo ai giorni nostri.

– Per i super appassionati di letteratura inglese, la Carl H. Pforzheimer Collection raccoglie la collezione del magnate dedicata a Percy Bysshe Shelley e i suoi contemporanei, dalla moglie Mary Shelley autrice di Frankenstein a Lord Byron.

Polonsky Exhibition of The New York Public Library’s Treasures: mostra permanente gratuita dei tesori della biblioteca. Ci si può prenotare online o anche prendere il biglietto direttamente dai totem all’ingresso della mostra

Per una pausa relax c’è Bryant Park che si stende alle spalle della biblioteca, tra chioschetti, panchine e una macchia di verde nella giungla urbana di Midtown.

State programmando un viaggio a New York e cercate la lettura giusta per entrare nel mood? Ecco un paio di liste di libri ambientati a New York!

—- http://chelibromiporto.com/books-and-the-city-dieci-libri-per-sognare-new-york/

—- http://chelibromiporto.com/romanzi-ambientati-a-new-york/

Mariangela Traficante

Benvenuti! Se volete diventare turisti letterari e vi piacciono anche i libri di viaggio, eccomi qui. Sono Mariangela, giornalista e blogger, e abbiamo una passione in comune: viaggiare con un libro in mano, ma non solo! Vi racconto di luoghi di libri e di scrittori. Provo a consigliarvi cosa leggere prima di partire, e a lasciarvi ispirare da un libro di viaggio, da un racconto e, perché no, anche a scrivere il vostro!

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