Pasolini, Fenoglio e Joyce, gli itinerari per scoprire i loro luoghi dell’anima

James Joyce Trieste itinerari

Non solo convegni, iniziative in libreria e incontri: ormai gli anniversari letterari sono occasioni più vive che mai per fare anche turismo, di quello bello, intelligente e che arricchisce.

D’altronde, gli scrittori non passavano certo tutto il loro tempo alla scrivania o chini su una macchina da scrivere, ma vivevano appieno le vie, le città, i territori in cui si trovavano, anche per assorbirne l’umore, e l’anima, e trasformarli in parole. E allora a volte non c’è modo migliore per partire alla scoperta di un territorio, è perfetto farsi guidare da un romanzo, da una poesia, dalla vita di uno scrittore.

E se parliamo di esempi virtuosi di turismo letterario quest’anno se ne stanno incrociando tre, in concomitanza con altrettanti anniversari: il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, quello di Beppe Fenoglio e i 100 anni dalla pubblicazione dell’Ulisse di Joyce, che coincidono anche con i 140 anni della nascita dello scrittore irlandese.

E per ciascuno è stata creata una rete di eventi, visite guidate letterarie e itinerari sulle orme degli scrittori.


credits Centro Studi Pier Paolo Pasolini Casarsa

A Casarsa sulle tracce di Pier Paolo Pasolini

Il 5 marzo di cent’anni fa nasceva Pier Paolo Pasolini, e Casarsa della Delizia, luogo d’origine della madre in cui PPP trascorse molte vacanze, e il Friuli Venezia Giulia sono sempre presenti nei ricordi, nel legame con la madre e nella lingua, con le prime poesie in friulano, pubblicate nel 1942 e dedicate a Casarsa, la raccolta La meglio gioventù, il primo dramma teatrale “I Turcs tal Friùl” (I Turchi in Friuli) e la laguna di Grado, dove girò alcune scene di Medea, il film che ha come protagonista Maria Callas.

E a partire dal 6 marzo gli è stato dedicato un calendario che proseguirà per tutto l’anno e che non prevede solo appuntamenti culturali, ma anche veri e propri itinerari di turismo letterario dedicati a Pier Paolo Pasolini. Casarsa, che oggi ospita il centro a lui dedicato, è il punto di partenza dell’itinerario e delle visite guidate messe a punto da PromoTurismoFVG, in collaborazione con le guide turistiche della regione. Le visite, in programma ogni domenica– alle 15 a marzo, aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre, mentre nei mesi di luglio e agosto, così come novembre e dicembre, saranno anticipate alle 10, oltre a una visita anche il 2 novembre, giorno della morte dello scrittore – seguiranno l’itinerario che lega all’autore i luoghi più rappresentativi di Casarsa e dei dintorni. Il percorso di scoperta “Sui luoghi di Pasolini a Casarsa” racconta il paese in cui Pier Paolo Pasolini trascorse alcuni anni della sua infanzia e molte vacanze estive, ma anche quello che è il luogo del suo riposo, visto che è stato sepolto proprio nel cimitero di Casarsa, vicino ai suoi familiari.

Tra le tappe degli itinerari dedicati a Pasolini ci sono la casa materna, casa Colussi in cui visse fra la fine del 1942 e l’inizio del 1950 e che adesso ospita il Centro Studi Pier Paolo Pasolini, la chiesetta di Santa Croce, che custodisce anche la lapide che ricorda l’invasione dei Turchi in Friuli nel 1499 e che ispirò il dramma teatrale “I Turcs tal Friùl”. Si approda poi nel borgo di Versuta, con la chiesa di Sant’Antonio Abate e un ciclo di affreschi che Pasolini, aiutato dai ragazzi di Casarsa, cominciò a pulire e restaurare; si continua nella frazione di San Giovanni di Casarsa, legata all’impegno politico del poeta, e naturalmente non si può non terminare sulla sua tomba, nel cimitero di Casarsa.

E segnalo anche che Pier Paolo Pasolini e il racconto dei suoi luoghi erano stati già anche protagonisti di uno dei video realizzati da Fondazione Pordenonelegge, in collaborazione con la Regione e PromoTurismoFVG, nell’ambito del progetto “Viaggi digitali d’Autore”.

In Piemonte con Beppe Fenoglio

Dal Friuli ci spostiamo a ovest, da un lembo all’altro del nord Italia, perché a marzo è iniziato anche l’anno fenogliano, che celebra i cento anni dalla nascita di Beppe Fenoglio e lo fa naturalmente nel suo Piemonte, regione protagonista quest’anno anche con → Ivrea Capitale italiana del libro 2022. Lo scrittore de Il partigiano Johnny e Una questione privata era nato ad Alba l’1 marzo del 1922, e proprio nella città in provincia di Cuneo a portare avanti la sua eredità è il Centro Studi Beppe Fenoglio, che insieme a una serie di partner ha progettato e sviluppato il centenario fenogliano.

Dall’1 marzo 2022 all’1 marzo 2023, l’anno fenogliano è diviso in quattro Capitoli, proprio come un romanzo, per scandire le altrettante stagioni dedicate alle celebrazioni, utilizzando celebri titoli dello scrittore albese. Per celebrare gli itinerari letterari di Beppe Fenoglio si comincia ora con Primavera di bellezza, da ora fino all’1 giugno. Il centenario fenogliano è un progetto del Centro Studi Beppe Fenoglio e di una rete di partner.

Undici luoghi in collina saranno attraversati fino ad ottobre dalle passeggiate organizzate in collaborazione con TerreAlte e con le guide naturalistiche abilitate sul territorio.
C’è per esempio l’itinerario ‘Fenoglio e il fascino del fiume’, che conduce da Alba a Barbaresco: dal centro storico della città, si arriva sulla collina panoramica di Altavilla, si segue il corso del fiume Tanaro e si scopre il territorio insieme a una guida naturalistica – turistica della Regione Piemonte, tra approfondimenti letterari e narrazione del territorio. Tra le righe di Fenoglio porta invece attraverso una rete di tappe nella città di Alba, partendo da Piazza Rossetti dove ha sede il Centro Studi, per raccontare la vita dello scrittore percorrendone i luoghi, dal Liceo classico “G. Govone” al Palazzo Comunale agli altri angoli di Alba vissuti e raccontati.

A Trieste con James Joyce

Il 2 febbraio scorso ha segnato un doppio anniversario legato alla figura di James Joyce: i 140 anni dalla nascita dello scrittore e il centenario dell’Ulisse, la sua opera più celebre pubblicata per la prima volta a Parigi da Sylvia Beach con la sua libreria e casa editrice della mitica Shakespeare and Company.

E le celebrazioni non si sono ovviamente fermate solo alla sua Dublino, città di nascita, ma hanno coinvolto e coinvolgeranno anche la nostra Trieste, sua città d’adozione, dove arrivò con la moglie Nora nel 1904 e dove visse per oltre un decennio, intrecciando amicizie forti come quella con Italo Svevo, scrivendo alcune delle sue opere e traendo ispirazione, tra le altre cose, anche per il suo Ulysses. La sua vita triestina si può scoprire in ogni momento in città, visitando il Museo di James Joyce a Trieste e che è affiancato da quello dell’amico Italo Svevone ho scritto qui — > chelibromiporto.com/james-joyce-e-italo-svevo-storia-di-unamicizia-per-le-strade-di-trieste/ , e quest’anno in maniera ancora più intensa perché il Trieste Convention and Visitors Bureau ha messo a punto una serie di itinerari dedicati a James Joyce.

Tra le varie proposte, si terranno speciali itinerari a Trieste a piedi sulle tracce di James Joyce tra i luoghi del suo vissuto, come il Borgo Teresiano dove sul Ponterosso è collocata la sua statua, Piazza Barbacan, la Chiesa greco-ortodossa di S. Nicolò, le vie dove si trovano le numerose case in cui visse o il quartiere Cavana, che Joyce amava frequentare, in cui si trovano il Museo Joyce e il percorso con scritte d’artista di Neon Art a lui dedicate.

Le visite alla scoperta della Trieste di James Joyce hanno cadenza fissa il sabato alle ore 10.30 e alle 16 con partenza dall’infopoint di PromoTurismoFVG di Piazza Unità d’Italia 4/b.

Anche qui, quindi, vediamo che lo sviluppo delle potenzialità del turismo letterario, legato a importanti scrittori e al loro legame col territorio, possono diventare un grande volano per attrarre nuovi turisti interessati ad aspetti culturali ma anche a modi inediti di visitare il territorio.

Mariangela Traficante

Benvenuti! Se volete diventare turisti letterari e vi piacciono anche i libri di viaggio, eccomi qui. Sono Mariangela, giornalista e blogger, e abbiamo una passione in comune: viaggiare con un libro in mano, ma non solo! Vi racconto di luoghi di libri e di scrittori. Provo a consigliarvi cosa leggere prima di partire, e a lasciarvi ispirare da un libro di viaggio, da un racconto e, perché no, anche a scrivere il vostro!

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