La prima edizione completa de I Miserabili di Victor Hugo scovata quasi per caso in una libreria romana, una signora che dona un libro di Prevert con dedica dello stesso autore, 400 volumi tutti illustrati in copertina da Bruno Munari, i taccuini di Emilio Tadini che spuntano da una bancarella della fiera milanese degli Oh Bej Oh Bej…
Si potrebbe stare per ore ad ascoltare le storie della Kasa dei Libri raccontate dal suo patron, il professore e scrittore Andrea Kerbaker. Siamo a Milano, a due passi dai grattacieli di Porta Nuova, e questo è un luogo imperdibile per gli appassionati di libri.
La prima volta che ho varcato la sua soglia l’ho paragonato a un giardino segreto per bibliofili, e non a caso è anche una tappa fissa dell’appuntamento con le Passeggiate di Luoghi e Libri dedicato al quartiere Isola.
Un giardino segreto perché, all’ignaro passante frettoloso, forse mai verrebbe in mente che, ai piani alti di un grigio edificio milanese, aprendo la porta ci si trova davanti un mondo – letteralmente – fatto di libri a misura di turisti letterari. Scaffali, salette tematiche, cimeli, chicche letterarie, una collezione di 35mila volumi che ciclicamente diventano anche bellissime mostre.
E lo diventeranno anche nel 2023. La Kasa dei Libri ha infatti appena presentato il programma di attività per l’anno appena iniziato, che sarà un anno speciale. Lo scorso novembre, infatti, ha tagliato il traguardo dei primi dieci anni, e allora nei prossimi mesi si prepara a festeggiare con un programma che celebra “dieci anni, dieci mesi e dieci giorni. Appuntamento dopo l’estate, quando ci saranno iniziative legate dieci libri, scelti tra i più significativi per la storia della Kasa”, come racconta Kerbaker.
Ma prima, arriva Calvino.
È dedicata all’autore de Il Barone rampante – e naturalmente di tanto tanto altro – la prima mostra dell’anno, un’occasione in più per visitarla se siete alla ricerca di cosa fare a Milano puntando a itinerari insoliti e a portata di turismo letterario! A Milano, ma non solo, perché come vi racconto dopo, c’è anche un altra destinazione lombarda dove ritrovare la Kasa dei Libri.
Intanto, a Milano si parte il 17 gennaio con la mostra Calvino in Kasa, nell’anno del centenario di Italo Calvino, che racconterà la vita e il ruolo fondamentale dello scrittore nell’editoria italiana, anche con chicche e tagli inediti, com’è stile della Kasa, dove i libri sono sacri sì, ma anche a portata di mano e pronti ‘a vivere’, ed è questo lo spirito con cui, a mio avviso, chi vuole lavorare sul turismo letterario e su nuove proposte dovrebbe spesso porsi.
Nella mostra dedicata a Calvino ci saranno per esempio anche i libri scritti dai suoi genitori, illustri botanici, posseduti da pochissime biblioteche, e si potrà scoprire un Calvino meno noto, quello dello spettacolo, come autore di canzoni e testi d’opera e ispiratore di film degli anni Sessanta. A maggio sarà poi la volta di una colorata mostra dedicata ai libri pop-up e in estate tornerà un ciclo di incontri dedicato a Milano, per poi arrivare, in autunno, agli incontri e appuntamenti speciali per il decennale.
E chi in primavera sarà alla ricerca di mete ideali per una gita fuori porta da Milano per turisti letterari potrà fare rotta su Angera. Qui infatti, sulle rive del lago Maggiore, da un paio di anni ha aperto il Kapannone dei Libri. Dalle stanze di un appartamento milanese ecco che si passa alle ampie volte post-industriali, dove gli appassionati troveranno qualcosa come 10mila volumi su arte, cinema, fotografia, 15mila locandine e mostre tematiche.
Le prossime in arrivo saranno dedicate alle illustrazioni realizzate dall’artista Enrico Baj per Il Deserto dei Tartari di Dino Buzzati e a Topolino, grazie alle storie disegnate nella sua lunga carriera dal fumettista Franco Lostaffa, originario proprio della zona. E per i più piccoli c’è la Kapannina, la biblioteca dei bambini.