È la città della grande storia umana e imprenditoriale di Adriano Olivetti, quella che fa ogni anno da palcoscenico al Festival La Grande Invasione, e la prima capitale d’Italia nel regno di re Arduino. Ecco Ivrea, Capitale italiana del libro 2022.
Il riconoscimento arriva dal ministero della Cultura, la candidatura della città piemontese ha vinto diventando così la terza Capitale italiana del libro dopo Vibo Valentia nel 2021 e Chiari (BS) nel 2020.
Ivrea è risultata la migliore candidatura tra le sedici che sono state presentate, di cui otto giunte in finale.
Un traguardo importante che segna l’avvio di una nuova fase per la Città che potrà aggiungere un significativo tassello alla sua storia millenaria: da prima capitale d’Italia con Re Arduino, fino a divenire capitale della tecnologia, dell’innovazione e laboratorio di futuro grazie alla straordinaria esperienza di Camillo e Adriano Olivetti.
Ed è stata proprio la visione comunitaria che ha caratterizzato il periodo olivettiano il tema scelto per il dossier di candidatura, che ha coinvolto nella sua elaborazione oltre 50 persone e 7 community del mondo del libro. E naturalmente non possiamo non pensare a un oggetto-simbolo: la mitica Lettera 22, la macchina da scrivere portatile ideata dalla Olivetti, divenuta un’icona mondiale.
Ivrea Capitale italiana del libro potrà condividere con tutta Italia il patrimonio culturale che custodisce ed essere per un anno intero il palcoscenico di tutto ciò che ruota intorno al mondo dei libri.
E il sindaco di Ivrea Stefano Sertoli, “Invita i lettori, gli scrittori, gli editori, i librai per creare insieme il Manifesto per il futuro del libro e dare vita a un anno che faccia davvero diventare la lettura patrimonio collettivo”.
Costanza Casali, assessore alla Cultura di Ivrea, assicura che: “Ci metteremo al lavoro sin da subito con il team che ha realizzato la candidatura per partire quanto prima con il programma presentato nel dossier”.
E per Paolo Verri, coordinatore probono della candidatura, “Ivrea avrà una chance importante, “ che deve giocarsi al meglio realizzando un programma che a partire dal libro possa creare un volano di attrattività culturale e turistica per l’intero territorio”.
E ora conosciamola meglio Ivrea Capitale italiana del libro 2022!
Ivrea, la romana Eporedia, nel Canavese, è attraversata dalla Dora Baltea, proveniente dalla vicina Valle d’Aosta, e circondata da un Anfiteatro Morenico, fra i più noti e meglio conservati al mondo, tra le cui colline si trovano cinque piccoli laghi.
Prima capitale del Regno d’Italia con Re Arduino nel 1002 d.C., la città conserva ancora le tracce del suo passato antico come, nella parte più alta, il Castello “dalle rosse torri”, il Duomo di Santa Maria Assunta e il Palazzo del Vescovado.
Tra gli eventi tradizionali della città merita un posto importante lo Storico Carnevale di Ivrea, di cui è celebre la spettacolare battaglia delle arance.
E naturalmente legata a doppio filo alla storia della città c’è quella di Adriano Olivetti. Nei primi decenni del Novecento Ivrea è stata investita da un processo industriale che ha raggiunto l’apice con l’Olivetti e il progetto industriale e socio-culturale di Adriano Olivetti. La città industriale è stata progettata dai più famosi architetti e urbanisti italiani del Novecento, tanto che dal 2018 “Ivrea città industriale del XX secolo” è iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco (e se siete appassionati di turismo industriale qui vi consiglio la guida giusta –> http://chelibromiporto.com/guida-al-turismo-industriale-in-italia/ ) .
